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Protesi mammarie P.I.P.: verifica dell'attuazione di quanto disposto dall'ordinanza del 29 dicembre |
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Inserito il 13 marzo 2012 da admin. - professione - segnala a:    
Adozione di ulteriori provvedimenti in materia di protesi mammarie cosiddette P.I.P.
Ordinanza del Ministero della Salute del 05.03.12, Gazzetta Ufficiale n. 58 del 09.03.12
Con questo provvedimento vengono adottate misure dirette a consentire la verifica dell'attuazione di quanto disposto dall'Ordinanza del Ministro della salute del 29 dicembre 2011, nonchè di quanto convenuto tra Governo e Regioni nell'Accordo del 9 febbraio 2012.
In particolare:
- Le Regioni e le Province Autonome sono tenute ad indicare le strutture individuate quali centri di riferimento per la realizzazione del programma;
- Le strutture ospedaliere e ambulatoriali pubbliche e private accreditate o comunque autorizzate che hanno effettuato interventi di impianto di protesi mammarie P.I.P. sono tenute a notificare, con scadenza precisa, alla competente ASL le informazioni relative: 1) al numero delle persone richiamate per l'esecuzione dei controlli, 2) alla data degli interventi di espianto delle protesi mammarie P.I.P. effettuati, 3) alla data degli interventi di impianto di protesi mammarie effettuati per la sostituzione di protesi mammarie P.I.P.;
- Le strutture individuate dalle Regioni quali centri di riferimento per la realizzazione del percorso organizzativo assistenziale di presa in carico delle persone impiantate con le protesi mammarie P.I.P. sono tenute a notificare le informazioni relative: 1) al numero di persone prese in carico per la valutazione clinica, specialistica e diagnostica effettuata, 2) alla data degli interventi di espianto delle protesi mammarie P.I.P. effettuati a carico del SSN, 3) alla data degli interventi di impianto di protesi mammarie effettuati per la sostituzione di protesi mammarie P.I.P. a carico del SSN.
Per la notifica dovrà essere utilizzato il modulo on line reso disponibile sul sito internet del Ministero della salute; a loro volta, le competenti autorità regionali dovranno comunicare i dati raccolti , via PEC, al Ministero della salute.
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