Diversi recenti studi hanno messo in evidenza come dosi moderate di alcool (e particolarmente di vino) possano essere utili nella prevenzione della malattia coronarica e delle malattie vascolari cerebrali. Un recente studio olandese ha evidenziato come una moderata dose di alcool possa essere utile anche nella prevenzione di disturbi cognitivi e della insorgenza ed evoluzione della demenza. Sono stati esaminati circa ottomila soggetti di età superiore a 55 anni, senza sintomi di demenza. Dopo un follow-up medio di sei anni, e aggiustamento statistico degli eventuali fattori interferenti e confondenti (quali fumo, sovrappeso, pressione arteriosa) veniva esaminato il rischio di demenza tra i soggetti astemi e quelli che consumavano regolarmente una certa quantità di alcool. Risultati: 197 soggetti hanno sviluppato complessivamente forme di demenza, per la maggior parte con malattia di Alzheimer (146 casi) e gli altri sotto forma di demenza vascolare o di altro genere. L'esame statistico dei risultati ha dimostrato come un consumo di alcool lieve o moderato (da uno a tre bicchieri al d́) era associato ad un rischio significativamente ridotto per ogni forma di demenza, sia per l'Alzheimer che per la demenza vascolare. Non si rilevavano invece rapporti significativi basati sul diverso tipo di bevande alcoliche consumate. Questo studio conferma quindi come l'alcool, certamente dannoso in dosi eccessive, possa essere utile in dosi moderate.
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