Il virus dell'epatite C ha capacità di stimolare la comparsa di autoanticorpi e manifestazioni autoimmuni. Anche l'interferone alfa, usato per la terapia dell'epatite, può indurre fenomeni autoimmuni. Sono stati segnalati casi di comparsa di IDDM in epatitici C in terapia con interferone alfa. Gli autori hanno perciò dosato alcuni autoanticorpi (anti-GAD o antidecarbossilasi dell'acido glutammico, ICA o anti-insula, IAA o anti-insulina) in 105 soggetti con epatite C prima e sei mesi dopo l'inizio del trattamento con interferone. Non si è notata differenza significativa nella prevalenza di anti-GAD e ICA in pazienti con epatite cronica C sia prima sia dopo il trattamento; il 17% ha invece sviluppato anticorpi IAA (anti-insulina) dopo sei mesi di terapia con interferone. Sembra perciò che tale terapia possa indurre in un numero significativo di casi l'insorgenza di tali autoanticorpi. fonte: (Mariani e al., Il Diabete, 2/97)