I diuretici sono stati di nuovo raccomandati dal JNC VI come farmaci di prima scelta nel trattamento dell'ipertensione. Questa raccomandazione è basata sui risultati di numerosi studi clinici controllati e randomizzati che hanno dimostrato una riduzione della mortalità per malattie cerebrovascolari e cardiovascolari. Ciò nonostante, l'uso dei diuretici è progressivamente diminuito negli ultimi 15 anni. Le motivazioni comprendono la forte promozione di altri farmaci e l'impressione che i diuretici producano effetti metabolici sfavorevoli e non riducano gli eventi cardiocoronarici. I dati tuttavia indicano che:
1. gli effetti sul metabolismo del glucosio e del colesterolo sono modesti, specialmente con le basse dosi usate oggi; 2. la morbilità e la mortalità cardiovascolari sono state ridotte nei pazienti ipertesi con l'uso dei diuretici, anche in quelli con iperlipidemia o diabete; 3. le segnalazioni di aritmie indotte da ipopotassiemia sono state esagerate.
Mentre esistono indicazioni particolari per altri farmaci nella terapia dell'ipertensione,per esempio l'uso di un ACE-inibitore (solitamente in aggiunta a un diuretico) per pazienti con insufficienza cardiaca o nefropatia diabetica, la maggior parte dei pazienti, compresi quelli con iperlipidemia o intolleranza al glucosio, possono essere trattati con un diuretico come prima terapia o come parte di un regime combinato. I diuretici dovrebbero pertanto essere usati più spesso, non meno spesso; e il loro utilizzo ridurrebbe il numero di ipertesi resistenti.