Uno studio osservazionale conferma che i pazienti intolleranti verso una statina possono riprendere il trattamento e suggerisce alcune strategie per attuale tale ripresa.
In una pillola precedente abbiamo visto che nel paziente che non tollera la terapia con statine il farmaco molto spesso può essere ripreso a distanza di tempo [1]. Più spesso la statina viene sospesa per la comparsa di disturbi come mialgie e/o astenia; altre volte per alterazioni degli indici epatici o per disturbi gastrointestinali.
Ma quale potrebbe essere la strategia per reintrodurre un trattamento che in molti casi è davvero indispensabile?
Ci aiuta uno studio [2] effettuato presso la Clinica di Cleveland dove alcuni studiosi hanno esaminato cosa succedeva in oltre 1600 pazienti che erano stati costretti a sospendere la statina per intolleranza. Si è visto che nel 72,5% dei casi era possibile la reintroduzione del trattamento.
Per iniziare nuovamente la statina si sono usati due metodi. Nel primo la statina veniva somministrata all'inizio una volta alla settimana. Si passava poi a incrementare la dose fino ad arrivare alla somministrazione giornaliera. In alternativa in altri pazienti si è somministrata una statina a intermittenza, vale a dire non ogni giorno.
Il dato interessante dello studio è che nei pazienti che riprendevano la statina si aveva una riduzione della mortalità totale rispetto a chi non riusciva a riprendere il trattamento, anche se questa riduzione non raggiungeva la significatività statistica. Pur trattandosi di uno studio osservazionale il dato merita di essere ricordato.
Il messaggio per il medico pratico ci sembra molto importante e possiamo riassumerlo nei punti seguenti:
1) se si deve sospendere una statina per comparsa di effetti collaterali, ma si pensa che il trattamento sia necessario, conviene fare a distanza di qualche tempo un tentativo di reintroduzione del farmaco perchè vi sono buone probabilità che si possa mantenere
2) per la reintroduzione della statina sono possibili varie opzioni come per esempio una reintroduzione graduale oppure una somministrazione intermittente; alternative possibili sono una riduzione di dosaggio o il passaggio ad una statina diversa.
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