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SCREENING PER ANEURISMA DELL'AORTA ADDOMINALE IN MEDICINA GENERALE |
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Inserito il 30 agosto 1998 da admin. - cardiovascolare - segnala a:
La rottura di un aneurisma dell'aorta addominale (AAA) è un evento gravissimo, con una mortalità dell'80-94%. D'altra parte l'intervento chirurgico riparativo è associato ad una mortalità inferiore al 5%. Un AAA può essere diagnosticato mediante un esame ecografico e l'incidenza di rotture può essere ridotta da interventi elettivi. In seguito alla morte di due pazienti, i medici di una practice inglese hanno deciso di implementare un programma di screening selettivo allo scopo di individuare e prevenire ulteriori rotture di aneurismi. Il gruppo (practice) è composto di 5 medici con 6.892 pazienti di cui 2.558 di età tra 60 e 79 anni (il 37% degli assistiti). Sono stati individuati alcuni fattori di rischio ai quali sono stati attribuiti rispettivamente due punti (fumo, arteriopatia periferica, storia familiare di aneurisma aortico) o un punto (sesso maschile, diabete, iperlipidemia, ipertensione). Sulla base del sistema di punteggio è stata effettuata una ricerca computerizzata selezionando tutti i pazienti della practice di età tra i 60 e i 79 anni che presentavano un totale di 3 o più punti. Sono stati così individuati 179 pazienti, ai quali è stata inviata una lettera e l'offerta di effettuare un'ecografia dell'aorta addominale. 92 di questi (il 53%) hanno accettato di effettuare lo screening. In tre pazienti è stato riscontrato un aneurisma aortico maggiore di 4 cm di diametro e questi pazienti sono stati inviati al chirurgo: uno è stato operato con successo, gli altri due sono seguiti dal chirurgo vascolare con periodici controlli ecografici. Altri due pazienti sono risultati appena al di sotto dei limiti per l'invio al chirurgo (3,9 e 3,8 cm) e saranno riesaminati in seguito. Lo screening è costato alla practice 1338 sterline. DISCUSSIONE: il programma di screening sembra essere stato ben recepito e apprezzato dai pazienti, nessuno ha reclamato per la lettera o il test. L'accettazione del test è stata bassa (53%). E' dubbio se ciò sia da attribuire al tipo di popolazione in esame (la maggioranza erano uomini e il 73% fumatori) o ad inadeguata comunicazione nella lettera inviata. E' anche chiaro che il database era incompleto (ad esempio nella popolazione indagata l'anamnesi per il fumo era presente sul computer solo nel 44% dei pazienti). Se il programma di screening fosse stato più selettivo, per esempio includendo solo quelli che presentavano un punteggio di 5 o più, sarebbero stati individuati solo 23 pazienti e sarebbero stati diagnosticati solo due aneurismi.
Fonte: Equip Magazine, agosto 1998
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