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Antibiotici per la bronchite acuta |
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Inserito il 20 luglio 2014 da admin. - pneumologia - segnala a:
Una revisione Cochrane ha valutato quale potrebbe essere il ruolo degli antibiotici nella bronchite acuta.
La bronchite acuta spesso è provocata da virus che, ovviamente, non sono aggredibili dalla terapia antibiotica. Dal punto di vista clinico non è però agevole distinguere le forme batteriche da quelle virali. D'altra parte è lo stesso paziente che non di rado richiede un trattamento antibiotico, soprattutto quando la sintomatologia persiste per più giorni.
Vi è da considerare che un uso non ragionato degli antibiotici in questa patologia respiratoria molto comune comporta due rischi: selezionare germi multiresistenti ed esporre inutilmente il paziente agli effetti collaterai del farmaco.
Partendo dalla constatazione che l'uso degli antibiotici nella bronchite acuta è ancora oggetto di discussione alcuni autori hanno effettuato una revisione sistematica della letteratura.
La ricerca ha permesso di ritrovare diciassette RCT in cui la terapia antibiotica era stata confrontata con placebo o con nessun trattamento in pazienti con diagnosi clinica di bronchite acuta. Negli studi non erano stati arruolati pazienti con malattie polmonari note.
Ne è risultato che gli antibiotici portano, in media, ad una riduzione della tosse e della durata della malattia di 0,46 giorni.
Come avvertono gli autori della revisione, però, gli antibiotici possono avere una maggiore utilità in alcune tipologia di pazienti esclusi dai trials considerati (pazienti fragili, anziani con polipatologie associate).
Che dire?
Per il medico pratico il messaggio è semplice: di fronte ad una bronchite acuta in un soggetto altrimenti sano la terapia antibiotica può essere riservata solo ai casi in cui la sintomatologia non migliora o addirittura peggiora. Nel qual caso va, comunque, sempre escluso che quella che all'inizio sembrava una bronchite non fosse in realtà una polmonite misconosciuta. Ogni medico conosce bene questo rischio per essersi imbattuto più di una volta, nel corso degli anni, in questa eventualità.
Quando si ritiene che la prescrizione antibiotica non sia necessaria è importante anche esplorare e comprendere quali sono le aspettative del paziente [2]. Per limitarne l'ansia è utile fornirgli brevi informazioni su quale dovrebbe essere l'evoluzione normale del quadro clinico e in quali casi è necessaria una nuova consultazione.
Diverso è l'atteggiamento da tenere nei pazienti anziani con varie patologie concomitanti oppure qualora coesistano patologie polmonari (asma, broncopatia cronica ostruttiva, etc.). In questi casi l'uso dell'antibiotico può essere giustificato già dall'inizio, soprattutto se il quadro clinico appare significativo (febbre, tosse produttiva importante, condizioni generali compromesse, etc.).
Renato Rossi
Bibliografia
1. Smith SM et al. Antibiotics for acute bronchitis. Cochrane Database Syst Rev. DOI: 10.1002/14651858.CD000245.pub3. Pubblicato online 1 marzo 2014. 2. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6049
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