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Se si blocca l' uscita di un veicolo, e' reato
Inserito il 25 gennaio 2015 da admin. - medicina_legale - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Una situazione che puo' coinvolgere tutti, come vittime o colpevoli: trnando su situazioni gia' verificatesi in passato, e gia' commentate su questa testata (http://www.scienzaeprofessione.it/public/nuke/modules.php?name=News&file=article&sid=496 ) la Cassazione ha ribadito ancora che parcheggiare la propria auto impedendo il libero transito altrui costituisce reato perseguibile penalmente (violenza privata). ( Cass. 32730/2014)

Un uomo era stato imputato per violenza privata per aver ostruito, con il proprio fuoristrada, l'imbocco di un fondo, costringendo un altro automobilista a rimanervi bloccato per oltre un'ora.

In base ad una giurisprudenza gia' affermata, l' uomo era stato condannato sia in primo che in secondo grado, per cui aveva presentato ricorso in Cassazione sostenendo, a sua difesa, che esisteva un contratto di affitto a suo favore del fondo in cui si erano svolti i fatti per cui era legittimato a parcheggiare liberamente.

La Cassazione respingeva il ricorso in quanto la condotta del ricorrente era stata (con atteggiamento genericamente doloso) "idonea a precludere la libertą di transito del veicolo che conduceva la persona offesa".

Ne' poteva avere rilievo il fatto del contratto di affitto, in quanto la condotta illecita era costituita dalla "limitazione di movimento della persona offessa".

La condanna penale veniva cosi' confermata.

Commento personale:
E' frequentissimo, almeno in alcune grandi citta', il verificarsi di situazioni analoghe a quanto descritto in questo articolo e nei precedenti. La cronaca ci nforma poi come a volte queste situazioni possano sfociare addirittura in episodi di violenza. Certo la prepotenza, l' arroganza e il menefreghismo dei diritti altrui sono spesso difficili da digerire ma e' bene che si sappia che, evitando la violenza, e' possibile chiamare le autorita' e invocare, con successo, il Codice Penale.

Un precedente analogo, anche se non identico:
http://www.scienzaeprofessione.it/public/nuke/modules.php?name=News&file=article&sid=729

Daniele Zamperini

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