In un giudizio per annullamento di un matrimonio concordatario si era reso necessario l' accesso alla cartella clinica del coniuge onde dimostrare i vizi inerenti alla personalòita' del marito. L' accesso e' lecito in quanto al diritto di riservatezza si contrappone il diritto di difesa in giudizio ( TAR Lazio III n. 12583/2014)
Durante il giudizio per nullita' del matrimonio religioso e' possibile accedere alla cartella clinica del coniuge, per utilizzarla dinanzi al Vicariato. Il fatto che la richiesta di scioglimento del vincolo fosse motivata da vizi inerenti alla personalita' del marito legittimava l’accesso alla cartella clinica senza la necessita' di ulteriori indagini approfondite che chiarissero la fondatezza della richiesta. Nonostante che il diritto alla riservatezza, per quanto concerne il diritto alla salute, afferisca ad un diritto della personalita', sussiste l’interesse dell’altro coniuge che vuole far valere in giudizio i disturbi di personalità del coniuge.