Screening mammografico e mortalità da cancro della mammella
Inserito il 23 agosto 2015 da admin. - oncologia - segnala a:
Uno studio osservazionale con un follow up di 10 anni non ha evidenziato una riduzione della mortalità da cancro mammario associata allo screening mammografico.
Precedenti studi [1] misero in dubbio l’utilità dello screening mammografico nel diminuire la mortalità per tumore della mammella. Gli autori conclusero che lo screening di 2000 donne per 10 anni salva una sola donna da morte per cancro della mammella con una riduzione assoluta del 0,05% ma con una sovradiagnosi che arriva al 52% [2].
In questo recente studio ecologico, studio osservazionale su popolazioni detto anche studio geografico [3], 16 milioni di donne furono screenate per 10 anni, dal 1 Gennaio 2000 al 31 Dicembre 2010.
Gli outcomes considerati furono l’incidenza di cancro della mammella nel 2000 e la mortalità nei 10 anni di follow up. Incidenza e mortalità furono calcolate in ciascuna contea e l’età aggiustata in base alla popolazione USA. Fu notato una correlazione positiva tra estensione dello screening e incidenza di cancro della mammella ma non con la mortalità per cancro della mammella. Un aumento assoluto di 10 punti percentuali dello screening era associato ad un aumento del 16% di diagnosi di cancro della mammella ma non ad un significativo cambiamento della mortalità per cancro della mammella.
L’analisi stratificata per dimensione del tumore dimostrava che i tumori scoperti erano di piccole dimensioni (< di 2 cm) . Un aumento di 10 punti percentuali dello screening era associato ad un 25% di incremento di piccoli tumori rispetto ad un 7% di larghi tumori. Questo spiegherebbe il motivo per cui non si è avuto un declino della mortalità per cancro della mammella con lo screening.