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Aumentato rischio di emorragia intracranica con la terapia combinata di antidepressivi e di FANS
Inserito il 06 settembre 2015 da admin. - neurologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

La depressione produce il maggior decremento in salute di tutte le condizioni croniche e la depressione negli anziani è un importante problema di salute pubblica. Gli antidepressivi possono effettivamente aiutare i pazienti, ma esiste preoccupazione circa l’interazione sfavorevole con i farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Secondo i risultati di una metanalisi del 2008, la odds ratio di emorragia gastrointestinale superiore era 2.36 (95% intervallo di confidenza da 1.44 a 3.85) per gli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI) da soli e 6.33 (da 3.40 a 11.82) con l’uso contemporaneo di FANS, sebbene esista controversia sul fatto che aumenti il rischio di sanguinamento gastrointestinale quando vengono prescritti insieme, rispetto al loro uso da soli. A differenza delle emorragie gastrointestinali, non sono stati associati ad aumentato rischio di emorragia intracranica nè gli SSRI, né i FANS da soli. Tuttavia, si sa poco circa il rischio di emorragia intracranica associato all’uso combinato di antidepressivi e FANS.

Partendo da queste premesse, gli autori di questo studio di coorte retrospettivo, realizzato in Corea utilizzando una database di assicurazione sanitaria nazionale coreana, dal 1 Gennaio 2009 al 31 dicembre 2013, si sono posti l’obiettivo di definire il rischio di emorragia intracranica di pazienti trattati con antidepressivi e FANS, rispetto a quello di pazienti trattati solo con antidepressivi. I partecipanti erano pazienti che avevano ricevuto antidepressivi per la prima volta (data indice) senza anamnesi positiva per antidepressivi nell’anno precedente. Sono stati esclusi i pazienti con diagnosi di malattia cerebrovascolare nell’anno precedente la data indice. Misura di esito era il primo ricovero in ospedale con emorragia intracranica nei 30 giorni successivi all’uso del farmaco. Sono stati usati modelli di regressione di Cox per paragonare il rischio di emorragia intracranica di pazienti trattati con antidepressivi con o senza FANS, dopo stima del propensity score e relativa corrispondenza in un rapporto di 1:1.
Gli antidepressivi comprendevano i triciclici, gli inbitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), gli inibitori della ricaptazione di serotonina-norepinefrina, gli inibitori della monoaminossidasi ed altri (bupropione, ipericina, mirtazapina, tianeptina e trazodone).

Risultati:

La coorte utilizzata nell’analisi comprendeva 4.145.226 persone. Di questi, 2.072.613 avevano anche avuto una prescrizione di FANS durante il periodo di studio. Il rischio di emorragia intracranica a 30 giorni durante l’intero periodo di studio era più alto per l’uso combinato di antidepressivi e FANS, rispetto all’uso esclusivo di antidepressivi (hazard ratio 1.6, intervallo di confidenza 95%, da 1.32 a 1.85). Il rischio era più alto tra i maschi (hazard ratio=2.6 ) versus le femmine (hazard ratio=1.2 ). Non sono state trovate differenze significative del rischio di emorragia intracranica tra varie classi di antidepressivi (hazard ratio aggiustate per i triciclici (1.7 (da 1.33 a 2.13) v 1.6 (da 1.27 a 2.03)), per gli SSRI (1.4 (da 1.17 a 1.72) v1.5 (da 1.27 a 1.86)), e per gli SNRI (0.4 (da 0.32 a 0.46) v 1.5 (da 1.31 a 1.83)).

Conclusioni:

Gli autori concludono che l’aggiunta di FANS al trattamento con antidepressivi aumenta il rischio di emorragia intracranica nei 30 giorni successivi all’inizio della terapia combinata, soprattutto negli uomini. Questo risultato si aggiunge all’evidenza che conferma l’aumento di rischio con la terapia combinata di antidepressivi e FANS. Anche se i risultati dello studio, ammettono gli autori, potrebbero essere inficiati da una serie di fattori non misurati, e, quindi, vanno valutati con cautela, è necessaria, intanto, una particolare attenzione quando i pazienti usano entrambi i farmaci insieme. Soprattutto se si tiene presente, sottolinea in un editoriale di accompagnamento Stewart Mercer dell'Università di Glasgow, che sia gli antidepressivi sia i FANS sono ampiamente utilizzati insieme, per la coesistenza di depressione e dolore cronico.

Fonte:

Risk of intracranial haemorrhage in antidepressant users with concurrent use of non-steroidal anti-inflammatory drugs: nationwide propensity score matched study. Ju-Young S. e coll. BMJ 2015; 351: http:// dx.doi.org/10.1136/bmj.h3517

A cura di Patrizia Iaccarino

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