Inserito il 27 settembre 2015 da admin. - pneumologia - segnala a:
Una breve sintesi sul trattamento dell'otite media catarrale.
Condizione molto frequente nei bambini con spesso remissione spontanea ma con con frequenti recidive difficili da trattare che mettono in crisi mamme e medici a causa di terapie poco efficaci.
Cosa dicono le Linee Guida
Molte Linee Guida sono datate in quanto risalenti a 10 anni fa. L’unica recente che ho trovato è quella della AHQR (1) del 2012 basata su una revisione sistematiche delle terapia in uso.
1) Antistamicici e decongestionanti a breve e lungo termine non hanno beneficio e non sono superiori al placebo per trattare questa condizione
2) Antibiotici. Sono comunemente usati in caso di recidive frequenti. Una revisione Cochrane, citata dalla Linea Guida, conclude che una completa risoluzione si ha nel 17% per un trattamento da 10 giorni a 2 settimane, 34% per un trattamento di 4 settimane, 32% per un trattamento di 3 mesi e un 14% per un trattamento continuativo fino a 6 mesi. Gli Autori non erano in grado di affermare se vi sia un sostanziale miglioramento dell’udito. Gli effetti collaterali variavano da un 3% a un 33% con un forte rischio di resistenza agli antibiotici.
3) Steroidi topici e sistemici. Steroidi sistemici con e senza antibiotici avevano un beneficio a 2 settimane ma non a lungo termine. Anche gli steroidi nasali avevano uno scarso beneficio a 2 settimane di trattamento.
4) Adenoidectomia. Gli studi analizzati erano troppo eterogenei e variavano da 0% a 63% dopo 2 anni. Adenoidectomia in combinazione con la timpanotomia con inserzione di un tubo di drenaggio transtimpanico unilaterale avevano un beneficio sulla risoluzione dell’otite catarrale, da 12% a 22% con la sola adenoidectomia e da 29% a 39% con la combinazione di adenoidectomia con tubo di ventilazione trantimpanico a 6 e 12 mesi rispettivamente ma un piccolo guadagno sull’udito di < di 5 dB rispetto al solo tubo di ventilazione transtimpanico.
4) Timpanotomia con inserimento di tubo di drenaggio trans timpanico. Una Cochrane del 2010 concludeva che questa procedura migliorava l’udito a breve termine ma non a lungo termine con nessuna differenza significativa a 9-12 mesi.
Conclusioni
Come si vede il trattamento della Otite Catarrale è molto problematico e dipende da caso e caso. Un metodo alternativo efficace quanto basta e semplice è l’autoinflazione con un dispositivo che si chiama Otovent. (2) Una Cochrane del 2013 concludeva che l’autoinflazione era efficace a breve termine ma a causa dei pochi studi con piccoli numeri e mancanza di follow-up a lungo termine il beneficio a lungo termine non poteva essere determinato, ma a causa della semplicità e basso costo del metodo è lecito considerarlo in attesa della naturale risoluzione dell’otite catarrale. A conferma di questo dato è uscito recentemente uno studio (4) che dimostra l’utilità e l’efficacia del metodo, ma anche qui i punti di debolezza sono i piccoli numeri (320 bambini arruolati) e il breve follow-up (3 mesi). L’autoinflazione è un metodo semplice e a basso costo che ogni MMG dovrebbe conoscere e imparare per poi spiegarlo alle mamme. Ci sono diversi video su You Tube, mettere nasal balloon otitis media with effusion oppure otovent otitis media with effusion nel motore di ricerca usato.
Clementino Stefanetti
Bibliografia
1.AHRQ. Otitis Media With Effusion: Comparative Effectiveness of Treatments. Marzo 2012 http://goo.gl/oe6hpZ
3. Perera R. Autoinflation for hearing loss associated with otitis media with effusion (glue ear). Cochran Review 31 maggio 2013.
4.Williamson I. Effect of nasal balloon autoinflation in children with otitis media with effusion in primary care: an open randomized controlled trial. CMAJ. 2015 Jul 27 http://goo.gl/5FsDPZ
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