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Le bugie blu:la psicologia ci aiuta a capire come e perché i politici che mentono vengono premiati. |
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Inserito il 07 maggio 2017 da admin. - psichiatria_psicologia - segnala a:
Da Scientic American, la più autorevole rivista di divulgazione scientifica al mondo , alcune preziose riflessioni sulle bugie dei politici (1)
Il Presidente americano Donald Trump ha già conseguito un record: è il primo presidente degli Stati Uniti che è un continuo oggetto di studio da parte di schiere di psichiatri e psicologi amaricani. A poche settimane dalle elezioni tre illustri psichiatri delle Università di Harvard e di San Francisco chiesero una perizia psichiatrica da parte di una commissione di esperti imparziali per il neo presidente, in quanto, a loro parere, manifestava chiari segni di instabilità ed impulsività con difficoltà a discernere realtà e fantasia. (2,3) La proposta suscitò tra gli psichiatri USA un acceso dibattito che venne in parte placato dall’ intervento di uno dei più prestigiosi psichiatri americani, Allen Frances, il coordinatore del DSM IV, il quale scrisse letteralmente “Trump is bad not clinically mad” ed argomentò che l'etichetta di “malato” non era adeguata ad un uomo di quelle capacità, che semmai andava giudicato per quello che avrebbe realizzato, senza attenuanti fornite da una ipotetica malattia.(4) Dopo pochi mesi tuttavia son tornati alla carica vari psicologi che ne studiano la sorprendente capacità di mentire sistematicamente, con estrema serenità e disinvoltura. ottenendo il consenso ed anche l'apprezzamento dei propri elettori. Un importante eco di queste riflessioni compare nel sito di Scientific American , la più importante rivista di divulgazione scientifica al mondo (1) riflessioni riprese e sintetizzate nel sito ufficiale della Università di Padova(5). Il nodo cruciale è che non tutte le bugie sono eguali e che alcune bugie, ahinoi, sono destinate ad avere successo anche se ripetute sistematicamente ed a volte spudoratamente. Lo studio della psicologia infantile ed evolutiva ci aiuta a fare una prima distinzione tra le bugie nere (black lies) che sono le classiche bugie finalizzate ad un interesse personale anche a scapito degli altri e del bene comune, le bugie bianche (white lies) che sono bugie dettate da fini altruistici (esempio classico i familiari che mentono l'un con l'altro sul proprio stato di salute per non destare preoccupazioni);vi sono poi le bugie socialmente accettate (es. quando si dichiara di avere un impegno improcrastinabile mentre semplicemente si ha bisogno di riposarsi un po').
Ma veniamo alle bugie blu, che hanno delle singolari caratteristiche: sono bugie gradite ad interi gruppi sociali in quanto creano aspettative positive ed hanno il vantaggio immediato di rinforzare il senso di appartenenza e di identificazione con il gruppo : se compiamo una impietosa analisi storica, non vi è gruppo sociale di sufficiente ampiezza e coesione e non vi è società né civiltà che non abbia creato, diffuso e tramandato le proprie bugie, talora ingenue a volte patetiche ma a volte anche malevole. Gli storici e gli antropologi da decenni studiano con interesse il fenomeno, ma ciò che ha recentemente colpito molti osservatori, è che quello che per secoli è stato un fenomeno sociale complesso, intuito e strumentalizzato da leader spregiudicati , ora è utilizzato con modalità programmatiche tanto coerenti ed efficienti da far pensare a progetti politico-elettorali che utilizzano conoscenze avanzate di psicologia sociale, sociologia e scienze della comunicazione. La battuta di un noto leader politico italiano “ la gente ama le favole e le barzellette: il segreto è raccontare ad ognuno la favola o la barzelletta che vorrebbe sentire …” trova fondamento e conferma in slogan internazionali che da varie lingue possono essere tradotti nella nota invocazione “ …. Facci sognare….”. In effetti la “bugia blu” gratifica chi la inventa, ma anche chi la riceve, che si sente raccontare ciò che in fin dei conti desiderava sentire, e che sta meglio soprattutto perché non è più solo: ha un leader in cui credere ed acquisisce una nuova, più forte e gratificante identità, quella di tifoso o di componente di un gruppo ampio, forte, coeso. Si instaura così un efficace gioco delle parti che le bugie blu efficacemente confermano e rinsaldano. La realtà spesso si dimostrerà impietosa e svelerà le illusioni, ma sarà facile individuare un evento od un gruppo sociale responsabili del fallimento delle aspettative: il sogno non si è realizzato perché la sorte è stata avversa o i nemici malvagi e sleali, ma il gruppo è ancora forte e protegge dai sentimenti depressivi legati alla sconfitta. Quando, dopo molte delusioni, il grande gruppo inizia a disgregarsi è difficile avere la lucidità di ammettere dolorosamente di essere stati ingenui, di avere sbagliato, e trovare le forze per ricominciare. E’ più facile e meno doloroso guardarsi intorno, cercare e scegliere i nuovi leader, nuovi sogni, nuove bugie blu.
Come evitare di ridurre tutta la propria vita ad un patetico sogno?(8)
Vi è una sola via, difficile all'inizio ma poi gratificante anche se impegnativa: il Razionalismo Critico. Si tratta di quell’approccio alla realtà che risale a Cartesio, Locke, Hume e Voltaire, che fu perfezionato in maniera sublime da Kant ed integrato da Popper. Consiste sostanzialmente in un atteggiamento mentale di apertura ed interesse verso ogni proposta, ma di analisi sistematica e di valutazione critica per tutte le conseguenze e le possibili ricadute, evitando, per quanto possibile, di essere influenzati dai propri personali pregiudizi e dalle proprie personali preferenze o avversioni. È un patrimonio di idee,di conoscenze e di metodologie che credevamo acquisito con l'Illuminismo ma che dobbiamo invece continuamente riconquistare e difendere.
Riccardo De Gobbi
Bibliografia
1 ) http://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/how-the-science-of-blue-lies-may-explain-trumps-support/#
2) Greene R. Is Donald Trump mentally ill? 3 professors of psychiatry ask President Obama to conduct “a full medical and neuropsychiatric evaluation.” Huffington Post Dec 2016. http://www.huffingtonpost.com/richard-greene/is-donald-trump-mentally_b_13693174.html.
3) Markel H, Stern AM. Presidential health and the public’s need to know. JAMA 2008;299:2558-60. doi:10.1001/jama.299.21.2558 pmid:18523224.
4) Lenzer J.: Psychiatrists urge Obama to request neuropsychiatric review of Trump BMJ 2016;355:i6775 doi: 10.1136/bmj.i6775 (Published 19 December 2016)
5) http://unipd.it/ilbo/bugie-blu-politica#.WPkGkwQeCjc.email
6) Donsi L. e coll: Mentire in nome del bene collettivo: una ricerca sulle “bugie blu” in età evolutiva NeaScience N°6 – Anno 2 2015
7) Fu. G., Wang, L., Evans, A. D., & Lee, K. (2008). Lying in the Name of Collective Good: A Developmental Study. Developmental Science, 11, 495–503.
8) Calderon de la Barca Pedro: La vita è un sogno Marsilio Edit. Padova 2009
9) De Gobbi R. et Al.: Le Bugie e le omissioni in medicina generale Rivista Società Italiana di Medicina Generale 2017:1 25-28
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