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Asma: è utile tentare l'allontanemento degli allergeni? |
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Inserito il 06 maggio 2018 da admin. - pneumologia - segnala a:
Non sono possibili ancora conclusioni definitive sull'efficacia dell'allontamento degli allergeni nel migliorare endpoint clinici rilevanti nell'asmatico, anche se alcuni interventi hanno dimostrato di poter ridurre le riacutizzazioni e migliorare la qualità di vita.
E' noto che l'asma può essere scatenato dalla esposizione a vari tipi di allergeni. Tuttavia non è semplice mettere in pratica strategie efficaci atte a ridurre o eliminare la quantità di allergeni negli ambienti in cui il paziente asmatico di solito soggiorna. Infatti i modi con cui si può cercare di allontanare gli allergeni sono complessi, difficili da attuare e talora anche economicamente poco sostenibili.
Per fare il punto sulla situazione una agenzia governativa americana (Agency for Healthcare Research and Quality) ha effettuato un'ampia revisione della letteratura [1]. La revisione ha permesso di identificare 60 studi clinici randomizzati e controllati e 8 studi non randomizzati.
In sintesi si può dire che molti studi non hanno fornito prove solide sull'efficacia dei vari metodi usati per bonificare l'ambiente dagli allergeni e che solo per pochi metodi è stata provata un'efficacia su endpoints forti come la riduzione delle riacutizzazioni o il miglioramento della qualità di vita.
In particolare gli apparecchi per la purificazione dell'aria possono migliorare la qualità di vita degli asmatici ma non riducono le riacutizzazioni. I coprimaterasso impermeabili, quando usati in un contesto di interventi multipli, non sembrano utili a ridurre le ospedalizzazioni e a migliorare la qualità di vita, anche se possono ridurre l'assenteismo scolastico. Gli aspiratori del particolato ad elevata efficenza possono ridurre le riacutizzazioni e migliorare la qualità di vita ma solo se inseriti in un contesto di interventi multipli. Anche le metodiche atte a controllare i parassiti ambientali possono ridurre le riacutizzazioni e migliorare la qualità di vita, ma non riducono visite in pronto soccorso e ricoveri. Altri interventi come la eliminazione dei tappeti o l'allontamento degli animali domestici non hanno fornito evidenze conclusive di efficacia.
Gi autori, comunque, notano che non è stato possibile stabilire quale specifica combinazione di interventi sia più efficace e che spesso mancano studi di buona qualità. Auspicano che tali studi vengano effettuati in futuro per meglio stabilire quali interventi siano più utili al paziente asmatico.
Che dire?
Conclusioni definitive e certe non possono essere tratte da questa revisione sistematica, anche se alcuni interventi (apparecchi per la purificazione dell'aria, coprimaterasso, aspiratori del particolato ad elevata efficienza e controllo dei parassiti ambientali) possono risultare utili nel migliorare la vita del soggetto asmatico. Rimane il problema della effettiva trasferibilità nella pratica giornaliera e della possibilità di mantenere queste misure nel tempo.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Leas BF et al. Effectiveness of indoor allergen reduction in the management of asthma: a systematic review. The Journal of Allergy and Clinical Immunology. Pubblicato online il 13 febbraio 2018.
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