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DOLORE: SOLO 15 PAZIENTI SU 100 RICEVE TRATTAMENTO ADEGUATO |
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Inserito il 30 luglio 1999 da admin. - professione - segnala a:
Milano, 3 mag. (Adnkronos Salute) - In Italia attualmente solo il 15% dei pazienti riceve un adeguato trattamento contro il dolore. Lo denuncia il professor Vittorio Ventafridda, presidente onorario dell'Associazione europea di cure palliative, annunciando la nascita in Italia (dopo Francia, Spagna e Belgio) dell'Istituto Upsa del dolore, che verra' presentato ai giornalisti domani alle 10.00 al Circolo della Stampa di Milano e alla comunita' scientifica al prossimo Congresso della Societa' Italiana per Studio del Dolore, in programma dal 6 al 9 maggio a Capri. ''Attualmente - commenta in una nota Ventafridda - il dolore viene considerato non piu' come sintomo ma come vera e propria patologia. La forma piu' grave di dolore, quello oncologico, colpisce in forma grave l'85% dei pazienti neoplastici''. Tuttavia secondo l'esperto ''ancora oggi esistono grosse limitazioni culturali e legislative, che non ne consentono un'efficace ed equilibrata gestione. L'Italia - denuncia - e' infatti il 'fanalino di coda' tra i paesi della Comunita' Europea per il consumo di oppiacei a scopo analgesico: su 170mila malati oncologici che avrebbero diritto a questo tipo di trattamento, solo il 10-15% lo ricevono''. Mentre nei paesi anglosassoni e nel Nord Europa l'uso della morfina viene considerato anche per i dolori cronici incontrollabili non di origine tumorale (per esempio per forme gravi di artrosi) in Italia il suo consumo rimane a livelli bassi. Tutto cio' nonostante le linee guida stabilite dall'Organizzazione Mondiale della Sanita' che, prevedendo una prima fase di trattamento con paracetamolo o Fans, una successiva con aggiunta di un oppiaceo debole e un'ultima con morfina, consentono il controllo del dolore oncologico nel 90% dei casi''. Obiettivo dell'Istituto e' di sostenere lo sviluppo della ricerca clinica e di base, contribuire alla formazione e all'aggiornamento degli operatori sanitari; rinforzare la collaborazione tra comunita' scientifiche e operatori del mondo sanitario; favorire l'informazione sul dolore e sulle possibilita' terapeutiche; aumentare il processo di sensibilizzazione dell'opinione pubblica sul problema del dolore. Sono comunque gia' avviate iniziative quali il Premio Istituto Upsa del dolore che prevede l'attribuzione di due borse di studio post-universitarie per progetti di ricerca clinica e di base; l'organizzazione di seminari di formazione e aggiornamento rivolti a medici di medicina generale e operatori sanitari; la pubblicazione di materiale informativo sulla gestione del dolore.
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