Inserito il 13 gennaio 2019 da admin. - ortopedia - segnala a:
Uno studio osservazionale restrospettivo conferma l'efficacia dell'ASA come antitrombotico dopo intervento di artroprotesi di ginocchio.
Fino a qualche anno fa dopo un intervento di artroprotesi d'anca o di ginocchio la profilassi del tromboembolismo venoso si basava essenzialmente sull'uso di una eparina a basso peso molecolare fino a mobilizzazione.
Con l'avvento dei nuovi anticoagulanti orali il bagaglio terapeutico si è ampliato. Ma studi recenti suggeriscono che anche l'ASA potrebbe essere una alternativa ragionevole.
Nello studio EPCAT II [1] rivaroxaban e ASA si sono dimostrati ugualmente efficaci nella prevenzione del TEV dopo interventi di artroprotesi d'anca o di ginocchio. Risultati simili si erano avuti in uno studio precedente in cui erano stati confrontati ASA e dalteparina [2].
Questi dati vengono ora confermati da uno studio osservazionale retrospettivo [3] in cui sono stati analizzati circa 42000 pazienti operati di artroprotesi di ginocchio. Gli autori di questo lavoro hanno paragonato gli esiti dei pazienti che nei tre giorni perioperatori avevano iniziato ad assumere ASA con i pazienti in cui non era stata effettuata nessuna profilassi antitrombotica e con quelli in cui erano stati usati altri anticoagulanti (per esempio warfarin oppure inibitori del fattore Xa).
Si è evidenziato che un episodio di embolia polmonare, di trombosi venosa profonda oppure un decesso nei 90 giorni successivi all'intervento si verificarono nel 4,8% dei pazienti senza profilassi antitrombotica, mentre non vi erano differenze tra chi aveva assunto ASA e chi aveva assunto un altro anticoagulante (1,2% versus 1,4% rispettivamente). Non vi erano differenze tra ASA e altri anticoagulanti anche per le emorragie.
Che dire?
Lo studio è di tipo osservazionale, con tutti i limiti che questo comporta. Nonostante questo conferma quanto dimostrato da RCT precedenti. Forse saranno necessari ulteriori studi prima che l'uso dell'ASA per la profilassi antitrombotica dopo interventi di chirurgia ortopedica maggiore diventi uno standard terapeutico, ma la strada sembra aperta.
2. Anderson DR et al. Aspirin Versus Low-Molecular-Weight Heparin for Extended Venous Thromboembolism Prophylaxis After Total Hip Arthroplasty: A Randomized Trial. Ann Intern Med 2013; 158:800-806.
3. Hood BR et al. Association of Aspirin With Prevention of Venous Thromboembolism in Patients After Total Knee Arthroplasty Compared With Other Anticoagulants. A Noninferiority Analysis. JAMA Surg. Pubblicato online il 17 ottobre 2018.