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Asma: nuove raccomandazioni |
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Inserito il 03 novembre 2019 da admin. - pneumologia - segnala a:
Le nuove linee guida GINA hanno cambiato radicalmente l'approccio al paziente con asma lieve.
Per anni le linee guida hanno consigliato, nell'asma lieve intermittente, l'uso di un beta-agonista a breve durata d'azione al bisogno, mentre nell'asma lieve persistente si consigliava di aggiungere un corticosteroide inalatorio da usare ogni giorno.
Tuttavia lavori recenti hanno dimostrato l'efficacia dello steroide inalatorio al bisogno associato ad un beta-agonista in pazienti con asma lieve o intermittente. Negli studi veniva usata una combinazione di budesonide e formoterolo (un beta-agonista a lunga durata d'azione ma con inizio rapido) [1] oppure beclometasone e salbutamolo.
Tutto questo ha portato ad un cambiamento delle raccomandazioni delle nuove linee guida GINA (Global Initiative for Asthma).
In queste nuove linee guida non si parla più di asma intermittente e si preferisce raggruppare tutte le forme in cui i sintomi compaiono con una frequenza inferiore a due volte al mese nel termine "lieve".
Nelle forme lievi sono possibili due tipi di opzione terapeutica: 1) l'uso al bisogno di una associazione di budesonide a basse dosi e formoterolo 2) l'uso al bisogno di uno steroide inalatorio ogni volta che il paziente usa un beta-agonista a breve durata d'azione.
Nelle forme moderate in cui i sintomi compaiono con maggiore frequenza si raccomanda una terapia continuativa a base di steroide inalatorio a basse dosi associato eventualmente ad un beta-agonista a breve durata d'azione al bisogno.
Nei soggetti con forme asmatiche più gravi (sintomi giornalieri, asma notturno, frequenti riacutizzazioni) si deve instaurare una terapia più intensiva che prevede lo steroide inalatorio a dosi più elevate associato ad un beta-agonista a lunga durata d'azione.
Come si vede le nuove linee guida non prevedono più di usare, nelle forme lievi intermittenti, il solo beta-agonista a breve durata d'azione: o si usa l'associazione al bisogno budesonide/formoterolo oppure, quando è necessario ricorrere al beta-agonista a breve durata d'azione, si deve associare anche uno steroide inalatorio.
Una conferma di queste raccomandazioni viene dallo studio PRACTICAL [3] in cui l'associazione al bisogno budesonide/formoterolo si è dimostrata più efficace di una terapia continuativa con budesonide a basse dosi associata a terbutalina al bisogno nel prevenire le riacutizzazioni gravi nei soggetti con asma lieve/moderata.
I messaggi take-away per il medico pratico sono due. Anzitutto la terapia non deve mai prevedere un beta-agonista (a breve o lunga durata d'azione) da solo ma sempre in associazione ad uno steroide inalatorio. Inoltre nelle forme lievi è preferita una terapia al bisogno piuttosto che una terapia continuativa: in questo modo si ottengono buoni risultati riducendo l'esposizione del paziente ai farmaci.
Renato Rossi
Bibliografia
1. http://www.pillole.org/public/aspnuke/news.asp?id=6954
2. 2019 GINA Pocket Guide. http://ginasthma.org/pocket-guide-for-asthma-management-and-prevention/
3. Hardy J et al. Budesonide-formoterol reliever therapy versus maintenance budesonide plus terbutaline riliever therapy in adults with mild to moderate asthma (PRATICAL): a 52-week, open-label, mlticentre, superiority, randomised controlled trial. Lancet 2019 Aug 23;394:919-928.
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