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MEDICINA: COCAINA INIBISCE MENTE PER UN MESE DA ULTIMA DOSE |
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Inserito il 30 agosto 1999 da admin. - psichiatria_psicologia - segnala a:
(ANSA) - Roma, 4 agosto - Gli effetti negativi dell'uso di cocaina sull'abilità manuale e la capacità di risolvere problemi o di reagire prontamente alle situazioni critiche si risentono fino ad un mese dopo l'assunzione della droga. E' quanto emerge da uno studio, condotto congiuntamente dell’Istituto Nazionale per l'Abuso di Droghe e la Johns Hopkins University, che ha confrontato le funzioni cognitive di 30 consumatori di cocaina con quelle di 21 persone che non hanno mai fatto uso di droghe, eccetto la nicotina, e che non avevano bevuto più di 4 bicchieri di alcol negli ultimi 30 giorni. I due gruppi erano simili per età, quoziente intellettivo e cultura. Inoltre, al momento del reclutamento, i soggetti che assumevano cocaina erano positivi al test delle urine, ma per essere ammessi hanno dovuto rinunciare all'uso di stupefacenti per un mese. Tramite una serie di questionari è stato infine stabilito da quanto tempo il soggetto si drogava, la quantità di droga assunta (grammi per settimana) e il numero di dosi alla settimana. L'elaborazione dei dati ha rivelato che ad incidere sul deficit cognitivo causato dall'abuso di cocaina è la quantità droga assunta alla settimana. Lo stupefacente inibisce la zona perifrontale del cervello, cioè l'area responsabile della concentrazione e del ragionamento e per poter osservare qualche miglioramento delle funzioni neurofisiologiche occorre che passino 28-29 giorni dall'ultima dose assunta.
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