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Quante vite si possono salvare con un'accurata igiene delle mani |
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Inserito il 30 settembre 1999 da admin. - professione - segnala a:
Le infezioni nosocomiali sono responsabili di un’elevata morbilità e si stima che possano causare circa 80.000 morti all’anno nei soli Stati Uniti. Molte infezioni ospedaliere sono causate da patogeni che vengono trasmessi da un paziente all’altro da operatori sanitari che non si sono lavati le mani in modo efficace. I dati epidemiologici a disposizione indicano che l’osservanza di queste regole da parte degli operatori sanitari è piuttosto bassa (spesso nel range del 30-50%). In un editoriale J.M. Boyce del Miriam Hospital di Providence negli Stati Uniti (Ann. Intern. Med. 130,153,1999), commenta uno studio di Pittet e coll. (pubblicato sullo stesso fascicolo della rivista) dove, secondo i dati disponibili, un ostacolo importante è rappresentato dal fatto che il lavaggio frequente, con sapone medicato o non, provoca secchezza e quindi irritazione della cute. A questo proposito molti studi hanno dimostrato che soluzioni per le mani a base di alcool o di gel contenenti emollienti possono causare meno dermatiti che il semplice lavaggio con acqua e sapone. Un altro ostacolo è la mancanza di tempo, e rendere più facile la pulizia delle mani può contribuire a risolvere il problema. Secondo Boyce è importante, quindi, sperimentare gli effetti del tenere delle soluzioni antisettiche a disposizione accanto ad ogni letto; importante poi è creare un’organizzazione ospedaliera che sia consona alle procedure igieniche raccomandate istituendo programmi diretti a gruppi di personale. Inoltre convincere i direttori dei reparti o altri opinion-leaders a praticare l’igiene può avere un effetto di trascinamento su altri operatori sanitari. Lo studio condotto dal Dr. D. Pittet e coll. dell’Ospedale Universitario di Ginevra ha rilevato che, tra gli operatori sanitari dello stesso Ospedale, l’osservanza media delle regole di igiene delle mani è stata del 48% con ampie variazioni nei diversi reparti e che l’adempimento era migliore tra gli infermieri rispetto a qualunque altro tipo di operatore sanitario, compresi i medici. Se dalla pulitissima Svizzera emerge questo quadro poco confortante e se si pensa poi che nell’Ospedale Universitario di Ginevra non mancano certo le strutture, c’è poco da illudersi su quale sia la situazione negli altri Paesi europei.
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