Ancora buone notizie dall’analisi preliminare di uno studio di fase 3 sul vaccino per la COVID-19.
A pochi giorni dall’annuncio della Pfizer/BioNTech anche la ditta statunitense Moderna ha pubblicato i risultati preliminari di uno studio di fase 3 sul suo vaccino ad RNA messaggero somministrato in due dosi [1]. Il vaccino è stato denominato con la sigla mRNA-1273.
Lo studio, noto come COVE Study, ha arruolato più di 30.000 soggetti ed è stato effettuato in collaborazione con vari Enti americani tra cui il National Institute of Allergy and Infectious Disease.
Più di 7000 soggetti arruolati avevano un’età >/= 65 anni e più di 5000 soggetti con età minore di 65 anni avevano una patologia cronica.
L’endpoint primario dello studio era il numero di casi confermati di COVID-19. L’analisi dei primi 95 casi ha evidenziato una efficacia del vaccino del 94,5%: 5 casi si sono verificati nel gruppo vaccino e 90 nel gruppo placebo. Endpoint secondario era il numero di casi gravi: 11 nel gruppo placebo e nessun caso nel gruppo vaccino. Non si sono registrate reazioni avverse gravi. Gli effetti collaterali più frequenti sono stati: reazioni locali nel sito di iniezione, cefalea, mialgie, astenia, artralgie. Il vaccino può essere conservato nel frigo di casa per circa un mese.
Renato Rossi
Bibliografia
Moderna’s COVID-19 Vaccine candidate Meets its Primary Endpoint in the First Interim Analysis of the Phase 3 COVE Study. https://investors.modernatx.com/news-releases/news-release-details/modernas-covid-19-vaccine-candidate-meets-its-primary-efficacy