Inserito il 21 marzo 2021 da admin. - oncologia - segnala a:
Una breve sintesi sull'utilità del dosaggio dell'alfa-fetoproteina.
L’alfa-fetoproteina è una globulina sintetizzata dal fegato fetale.
Negli individui non in gravidanza un aumento dei valori dell'alfa-fetoproteina si può riscontrare soprattutto in alcuni tumori (fegato, testicoli e ovaie). Però può riscontrarsi elevata anche nelle cirrosi ed è un indice di prognosi cattiva. Invece ritrovare valori elevati nell'epatite acuta è indicativo di una buona capacità rigenerativa del fegato.
Di solito si richiede l'esame qualora l'obiettività, la clinica e l'ecografia mostrino una massa sospetta a livello epatico o delle gonadi (testicoli o ovaie).
Si usa anche per il follow up delle neoplasie epatiche o germinali in quanto ritrovare un'alfa-fetoproteina elevata depone per una recidiva. Nei pazienti con epatite cronica valori elevati di alfa-fetoproteina (soprattutto l'AFP-L3) possono indicare una evoluzione neoplastica.
Non è indicato invece l'uso dell'alfa-fetoproteina a scopo di screening oncologico dato che la proteina può essere aumentata in varie condizioni come per esempio con l'uso dei contraccettivi orali o nella BPCO e nella fibrosi polmonare.
In gravidanza i valori aumentano con l'avanzare della gestazione. Ritrovare valori molto elevati può essere un segnale di morte intrauterina del feto o di malformazioni fetali, mentre una diminuzione si può avere se il feto è affetto da morbo di Down. Nel bambino i valori si normalizzano entro il 24° mese di vita.