Sono stati pubblicati nuovi studi sull'uso del plasma di convalescenti nella COVID-19.
Il primo studio [1] è in realtà una revisione Cochrane che ha individuato 12 RCT e uno studio non randomizzato per un totale di oltre 48000 pazienti. In questi studi era stato usato il plasma di convalescenti; non sono stati individuati studi completati sulle immunoglobuline iperimmuni. La revisione suggerisce che il plasma di convalescenti non riduce la mortalità totale al 28° giorno (alta certezza dell'evidenza) e ha un impatto piccolo (o nessun impatto) sul miglioramento clinico o sulla probabilità di essere svezzati dal respiratore artificiale. Inoltre non riduce il rischio di ventilazione meccanica invasiva. Non è stato possibile valutare se il plasma di convalescenti migliori la qualità di vita. Infine la revisione suggerisce che vi è incertezza per quanto riguarda gli effetti avversi associati alla somministrazione di plasma.
Il secondo studio [2], denominato RECOVERY, ha arruolato 11558 pazienti ricoverati per COVID-19, trattati con plasma di convalescenti concentrato e cura standard oppure sola cura standard. La maggioranza dei pazienti necessitava di ossigeno ma solo il 5% di ventilazione meccanica. Al 28° giorno la mortalità era uguale nei due gruppi: 24%. Anche altri outcomes (dimissioni, progresione alla ventilazione meccanica) erano simili nei due gruppi.
Insomma le evidenze sembrano suggerire che il plasma di convalescenti non è efficace per la terapia della COVID-19. Tuttavia uno studio su 160 pazienti anziani (età > 75 anni) oppure > 65 anni con comorbilità sono stati trattati con plasma o soluzione salina entro 72 ore dall'inizio dei sintomi. Il plasma somministrato conteneva una elevata concentrazione di anticorpi anti-SARS-CoV-2. Non si registrò nessuna differenze per i decessi ma il plasma ridusse la gravità della malattia [3].
Rimane quindi ancora possibile che il plasma di convalescenti (ad alte concentrazioni anticorpali) somministrato precocemente e in pazienti anziani o a rischio per la presenza di comorbilità possa essere utile. Studi futuri chiariranno meglio questi aspetti.
Renato Rossi
Bibliografia
1. Piechotta V et al. Convalescent plasma or hyperimmune immunoglobulin for people with COVID-19: a living systematic review. Cochrane Database Syst Rev. 2021 May 20; 5:CD013600.
2. RECOVERY Collaborative Group. Convalescent plasma in patients admitted to hospital with COVID-19 (RECOVERY): A randomised controlled, open-label, platform trial. Lancet May 24, 2021; 397:2049-2059.
3. Libster R et al. Early high-titer plasma therapy to prevent severe COVID-19 in older adults. N Engl J Med 2021 Jan 6.