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Tumore della prostata e origine etnica
Inserito il 30 ottobre 1999 da admin. - oncologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  



22.9.1999
Una mutazione nello stesso gene ha effetto diverso a seconda dell'etnia
Che il tumore della prostata avesse basi genetiche era ormai noto da tempo, ma nessuno finora aveva mai pensato alla possibilità che la predisposizione a questa malattia fosse legata all’origine etnica.
Questo è proprio ciò che è emerso dallo studio effettuato dai ricercatori della Università della California a Los Angeles, apparso questa settimana in "The Lancet". Campioni di sangue prelevato da circa 390 individui affetti dal tumore sono stati analizzati e confrontati con il sangue di circa 460 individui sani.
L’attenzione è stata focalizzata in particolare sul gene SRD5A2, che guida la produzione di un enzima importante per il metabolismo degli androgeni, gli ormoni più direttamente coinvolti nella genesi del tumore della prostata. Gli studiosi hanno identificato nel gene un'alterazione che, rara nei soggetti sani, è presente con alta frequenza negli individui malati, in misura tanto maggiore quanto più il tumore è in fase avanzata. "Questa è la prima mutazione identificata che sia direttamente associata al tumore della prostata" ha commentato il responsabile della ricerca, Jurgen Reichardt, enfatizzando l’importanza della scoperta.
Eppure questo non è il solo dato rilevante emerso dallo studio. Gli individui appartenenti ai due gruppi (soggetti malati o sani) sono stati scelti sulla base della diversa origine etnica: metà afro-americani e metà latino-americani. Ebbene, dal confronto tra le due popolazioni è emerso che, nonostante in entrambe la frequenza della mutazione sia analoga, la sua presenza determina una predisposizione al tumore maggiore nel gruppo afro-americano (7 volte superiore rispetto agli individui sani corrispondenti) in confronto al gruppo latino-americano (3,6 volte).
I ricercatori sono convinti che queste scoperte potranno consentire più facilmente l’identificazione precoce degli individui a rischio di tumore della prostata: essi intendono ora proseguire l’indagine non solo cercando altre possibili mutazioni responsabili della predisposizione, ma considerando il loro effetto anche in diversi gruppi etnici
Le Scienze www.lescienze.it

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