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Il lato igNobile della scienza: ridere o piangere |
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Inserito il 20 giugno 2023 da admin. - professione - segnala a:
Sopraffatti da eventi piu’ importanti (guerre, epidemie) abbiamo colpevolmente interrotto di riportare, per qualche anno, le mitiche pubblicazioni scientifiche vincitrici dei Premi igNobel: le ricerche ritenute le piu’ inutili, fantasiose e ridicole del mondo scientifico. Ricordiamo ai lettori che questi premi, sponsorizzati dalla rivista scientifico - umoristica statunitense Annals of Improbable Research (AIR) e co-patrocinata da varie Associazioni sono presentati al pubblico nel corso di una cerimonia di gala presso l’ Universita’ di Haward e consegnati anche da vincitori di veri premi Nobel. Riprendiamo ora con i premi del 2022 (limitandoci a quelli piu’ strani o di qualche interesse medico), poi ne riparleremo e faremo le nostre considerazioni.
Qualcuno, piu’ importante di noi, ha affermato che questi premi “prima fanno ridere, poi fanno pensare”. Pensiamoci!
2022: - Alessandro Pluchino, Alessio Emanuele Biondo e Andrea Rapisarda hanno spiegato matematicamente perché spesso sono le persone più fortunate, e non quelle più talentuose, ad avere successo nella vita. Insomma, e’ tutta questione di C..lo. Dimostrato con formule matematiche! - Eliska Prochazkova, Elio Sjak-Shie, Friederike Behrens, Daniel Lindh e Mariska Kret, hanno impegnato le loro risorse per dimostrare che quando due partner si incontrano per la prima volta, la loro attrazione reciproca viene svelata dal sincronizzarsi dei battiti cardiaci. - Solimary García-Hernández e Glauco Machado, hanno invece studiato come la costipazione influenzi le prospettive di accoppiamento degli scorpioni. - Ben 9 ricercatori (Marcin Jasiński, Martyna Maciejewska, Anna Brodziak, Michał Górka, Kamila Skwierawska, Wiesław Jędrzejczak, Agnieszka Tomaszewska, Grzegorz Basak ed Emilian Snarski) ci sono voluti per evidenziare che i pazienti sottoposti ad alcuni tipi di chemioterapia soffrono meno gli effetti collaterali se vien fatto loro mangiare del gelato. - Peter de Smet e Nicholas Hellmuth hanno pubblicato lo studio "Un approccio multidisciplinare alle scene di clisteri rituali sulle antiche ceramiche dei Maya". - Frank Fish, Zhi-Ming Yuan, Minglu Chen, Laibing Jia, Chunyan Ji e Atilla Incecik, hanno cercato di capire come fanno gli anatroccoli a nuotare in formazione. - Junhui Wu, Szabolcs Számadó, Pat Barclay, Bianca Beersma, Terence Dores Cruz, Sergio Lo Iacono, Annika Nieper, Kim Peters, Wojtek Przepiorka, Leo Tiokhin e Paul Van Lange, hanno sviluppato un algoritmo che aiuta i pettegoli a decidere quando dire la verità e quando mentire.
Poiche’ lo sviluppo del discorso potrebbe non essere chiaro (e anche per far sorridere i lettori) inseriamo anche qualche caso degli anni precedenti, sottolineando il fatto che siano state tutte pubblicate su “autorevoli” riviste scientifiche:
1994 -Agenzia meteorologica giapponese, per i sette anni di studi dedicati ad appurare che non c’e’ correlazione tra pesci gatto che scuotono la coda e terremoti
1999: -Len Fisher per il calcolo del modo ottimale per inzuppare un biscotto -Jean-Marc Vanden-Broeck e Joseph Keller, per il calcolo di come far sì che il beccuccio di una teiera non coli. 2000: -Chittaranjan Andrade and B.S. Srihari, per la scoperta medica che lo «scaccolamento» è un'attività comune tra gli adolescenti. -James F. Nolan, Thomas J. Stillwell e John P. Sands Jr, per la loro ricerca sulla sopportazione del dolore nei casi di membro maschile pizzicato dalla zip dei pantaloni 2008: -Sharee A. Umpierre, Joseph A. Hill e Deborah J. Anderson, per aver scoperto che la Coca-Cola e' un efficace spermicida -Chuang-Ye Hong per aver scoperto che non e' vero. 2010: -Libiao Zhang, Min Tan, Guangjian Zhu, Jianping Ye, Tiyu Hong, Shanyi Zhou, Shuyi Zhang, Gareth Jones, per aver documentato scientificamente la pratica della fellatio nei pipistrelli della frutta. 2011: -Anna Wilkinson, e colleghi provenienti da diversi Paesi per il loro studio "Nessuna prova che lo sbadiglio della tartaruga dalle zampe rosse sia contagioso”. 2013: -Bert Tolkamp e coll. per due scoperte correlate. La prima: tanto piu’ a lungo una mucca sta sdraiata sull’ erba, tanto piu’ e’ probabile che si alzi a breve. La seconda: una volta che la mucca si e’ alzata e’ difficile prevedere quanto tempo dovra’ passare prima che si sdrai di nuovo. 2014: -Vlastimil Hart e coll. hanno dimostrato che i cani, quando devono fare i loro bisogni, allineano il proprio corpo con le linee nord-sud del campo magnetico terrestre.
Nel 2019: -Roger Mieusset e Bourras Bengoudifa hanno misurato l'asimmetria in temperatura dello scroto di postini nudi e vestiti in Francia. -Iman Farahbakhsh, ha invece inventato un macchinario che cambia il pannolino ai bambini. -Shigeru Watanabe, Mineko Ohnishi, Kaori Imai, Eiji Kawano e Seiji Igarashi, per aver stimato il volume di saliva totale prodotto in media ogni giorno da un bambino di cinque anni. -Fritz Strack invece ha scoperto che tenere una penna in bocca non aumenta il grado di contentezza. Nel 2020 -Metin Eren, Michelle Bebber, James Norris, Alyssa Perrone, Ashley Rutkoski, Michael Wilson, e Mary Ann Raghanti per aver dimostrato che i coltelli prodotti con feci umane congelate non funzionano bene. -Richard Vetter ha studiato la fobia verso i ragni negli entomologi che per mestiere, studiano gli insetti. Va detto per onesta’ che i ragni, scientificamente, non sono considerati insetti. -Nienke Vulink, Damiaan Denys e Arnoud van Loon “hanno diagnosticato una condizione medica a lungo non riconosciuta: La misofonia da stress nel sentire il rumore di altre persone mentre masticano. Nel 2021 -Olcay Cem Bulut, Dare Oladokun, Burkard Lippert, e Ralph Hohenberger hanno dimostrato che l'orgasmo può avere lo stesso effetto decongestionante di un medicinale specifico nel migliorare la respirazione nasale. -Ethan Beseris, Steven Naleway, e David Carrier avrebbero dimostrato che, negli umani, la barba si sia evoluta per proteggersi dai pugni in faccia. -Alessandro Corbetta, Jasper Meeusen, Chung-min Lee, Robero Benzi e Federico Toschi, hanno condotto esperimenti per scoprire perché i pedoni non si scontrano continuamente con altri pedoni. -Hisashi Murakami, Claudio Feliciani, Yuta Nishiyama, e Katsuhiro Nishinari hanno invece condotto esperimenti per scoprire perché, a volte, i pedoni si scontrano con altri pedoni.
Conclusioni I casi sopra rappresentati (maggiori dettagli sono facilmente reperibili su Internet) fanno sorridere ma non vanno considerati come semplici curiosita’ in quanto pongono stringentemente l’obbligo di qulche domanda su cui i lettori meno superficiali potrebbero soffermarsi: 1) Chi sono gli autorevoli scienziati che stabiliscono quali siano gli argomenti davvero rilevanti, da porre in studio? 2) E, di conseguenza, chi paga questi ricercatori? 3) E’ corretto che nel mondo si organizzino equipes di scienziati (che riteniamo siano adeguatamente retribuiti dalle loro Universita’) al fine di studiare argomenti di assai dubbia validita’ scientifica e utilita’ pratica o addirittura ridicoli? 4) Chi pubblica questi “lavori”? Chi ha interesse a diffonderli e a fornire loro una patina di autorevolezza? E’ certamente corretto che certi argomenti siano pubblicati su riviste di gossip o di curiosita’, appare strano che trovino invece sede su pubblicazioni che si definiscono “serie” e “scientifiche”?
Le conseguenze non sono da poco: quanti sono i lettori inesperti che, traendo notizia da tali pubblicazioni vi costruiscano poi sopra teorie pseudoscientifiche di non verificato valore ma di possibile impatto mediatico, costruendoci sopra campagne informative per i creduloni?
Ho recentemente assistitito su un canale TV alle disquisizioni di un guru della medicina alternativa, che criticava le nozioni della “medicina ufficiale” basandosi sui dati scientifici della “vera medicina”, reperita su pubblicazioni reputate, a suo insidacabile giudizio, piu’ attendibili di quelle ufficiali. In altre parole diceva: gli studi citati da me sono quelli “veri”, gli studi citati dagli altri (anche le Autorita’ Sanitarie) sono fasulli, e se c’e’ contraddizione e’ evidente che ho ragione io.
Si tratta di un noto meccanismo di “bias di ragionamento” e puo’ spiegare, almeno in buona parte, il proliferare delle fakenews e delle dottrine piu’ controverse sui piu' vari argomenti.
Chi volesse approfondire i meccanismi dei bias di ragionamento puo’ consultare gli articoli sull’ argomento su pillole.org; chi volesse maggiori notizie su Premi Ignobel del passato, puo’ consultare scienzaeprofessione.it o wikipedia (da cui abbiamo preso la maggior parte delle nostre citazioni) Daniele Zamperini
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