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Approccio iniziale al paziente con sintomi reumatici
Inserito il 02 ottobre 2023 da admin. - reumatologia - segnala a: facebook  Stampa la Pillola  Stampa la Pillola in pdf  Informa un amico  

Quale dovrebbe essere l'approccio iniziale al paziente che lamente sintomi reumatici?


Il testo di questa pillola è stato tratto dal libro: "Reumatologia per il medico pratico. Guida essenziale alla diagnosi e alla terapia".
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Chi invece si accontenta di alcuni spunti e sintesi può limitarsi a leggere le pillole che verranno via via pubblicate.

Buona lettura

Renato Rossi


L’approccio al paziente con sintomi che possono far sospettare una malattia reumatica parte ovviamente dall’anamnesi. Il dolore genericamente riferito all’apparato locomotore è il sintomo principale che porta il paziente dal medico.
La tabella sottostante mostra quali sono le prime informazioni che è necessario ottenere per un corretto inquadramento diagnostico.
Un dolore genericamente riferito all’apparato locomotore può originare da:
 ossa;
 strutture miofasciali e tendini;
 nervi;
 visceri o organi profondi (dolore riferito);
 articolazioni.

Il dolore di origine ossea può essere dovuto a fratture o microfratture, metastasi o neoplasie, infezioni (osteomielite). Può essere intenso e profondo, talora riferito a una sede specifica (come per esempio in caso di frattura) oppure mal localizzabile. Di solito peggiora con il carico e si riduce con il riposo, talora è più accentuato di notte. Non sempre si provoca il dolore con la palpazione o i movimenti passivi. I segni obiettivi possono essere scarsi o assenti oppure evidenti qualora sia interessato un osso superficiale con evidenza di tumefazioni o flogosi.



 Dove è localizzato il dolore?
 Da quanto tempo è comparso?
 È aggravato dal movimento? Il riposo lo riduce?
 È irradiato ad altre parti del corpo?
 Compare al mattino al risveglio?
 Quanto tempo dura? Tutta la giornata? Alcune ore?
 È presente anche di notte?
 Compare all’inizio del movimento o dopo sollecitazioni prolungate?
 È presente rigidità dell’articolazione?
 La rigidità è dovuta al dolore o a un blocco articolare?




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