Aggiornate le linee guida dell’American College of Gastroenterology sulla celiachia.
Sono state pubblicate le linee guida 2023 per la diagnosi e la gestione della celiachia da parte dell’American College of Gastroenterology. Di seguito riassumeremo in breve i punti principali utili per la pratica clinica.
Nei soggetti con sintomi sospetti che seguono una dieta libera gli esami di primo livello sono il dosaggio delle transglutaminasi IgA (associato alla determinazione delle IgA totali per escludere un deficit di IgA; nel caso di deficit di IgA si devono usare i test che dosano le IgG). Nei bambini se gli antitransglutaminasi sono ad alto titolo si dosano gli anticorpi anti-endomisio IgA che permettono la diagnosi senza eseguire l’esame endoscopico con biopsia. L’endoscopia con biopsie duodenali multiple è il gold standard diagnostico sia per gli adulti che per i bambini. Se il test sierologico è negativo ma il sospetto clinico è elevato si deve eseguire comunque l’endoscopia con biopsia (i test sierologici possono avere una bassa sensibilità). Nei pazienti con sospetta celiachia che stanno seguendo una dieta priva di glutine si deve eseguire il test HLA DQ2/DQ8 (un risultato negativo esclude la malattia). L’obiettivo della terapia è arrivare alla guarigione delle lesioni intestinali. Si raccomanda i pazienti affetti da celiachia di eseguire la vaccinazione anti-pneumococcica. Non è raccomandato l’uso di dispositivi per rilevare la presenza di glutine negli alimenti.
Per un esame più approfondito delle linee guida si consiglia la loro lettura (vedi voce bibliografica).