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L'errore in medicina |
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Inserito il 15 maggio 2025 da admin. - scienze_varie - segnala a:
Il problema degli errori in medicina ha un impatto devastante su pazienti, familiari e personale sanitario.
Gli errori in campo sanitario sono un problema sempre più riconosciuto a livello globale e rappresentano una grave minaccia per la sicurezza del paziente. Diversi studi hanno cercato di quantificare la frequenza degli errori, ma i risultati variano per via delle diverse definizioni di errore e delle molteplici tipologie (errori diagnostici, terapeutici, chirurgici, di follow-up ecc.). Gli errori possono passare inosservati o causare conseguenze gravi, fino alla morte del paziente.
Studi storici:
1991, USA: Il 3,7% dei ricoverati ha subito un evento avverso; nel 27,6% dei casi era presente negligenza; il 13,6% degli eventi ha causato la morte.
1995, Australia: Il 16,6% dei pazienti ha subito eventi avversi, oltre la metà evitabili.
2000, Utah e Colorado: Gli anziani avevano il doppio del rischio di subire errori evitabili rispetto ai più giovani.
1997, Lancet: Il 17,7% dei pazienti ha avuto un evento avverso; il rischio aumentava con la durata del ricovero.
2001, UK: Il 10,8% dei pazienti ha subito un evento avverso; circa la metà erano evitabili.
Stime più recenti
“To err is human” (2000): stimava 98.000 morti annuali per errori medici negli USA.
James (2013): stimava tra 210.000 e 400.000 decessi, con milioni di danni non letali.
Makari (2016): circa un terzo dei decessi ospedalieri sarebbe dovuto a errori medici.
Auerbach (2024): errori diagnostici in 1/4 dei casi analizzati; il 6,6% dei decessi causato da errore.
Singh (2014): 12 milioni di errori ogni anno in ambito ambulatoriale.
Newman-Toker (2024): 795.000 disabilità permanenti o decessi annuali legati a errori diagnostici.
Costi economici
Gli errori medici hanno un impatto economico enorme:
Ogni evento evitabile può costare da 2,58 a oltre 100.000 euro.
Gli errori peri-operatori costano circa 5,3 miliardi di dollari l’anno.
Il costo annuale complessivo negli USA può arrivare fino a 958 miliardi di dollari, pari al 18–45% della spesa sanitaria.
Conseguenze per pazienti e operatori
Per i pazienti: sofferenze fisiche, psicologiche, disabilità o morte. Errori possono causare condizioni nuove e gravi (es. amputazione errata).
Per i familiari: reazioni emotive intense, rabbia, depressione, desiderio di vendetta. Sono aumentati gli episodi di violenza verso il personale sanitario.
Per i medici (le “seconde vittime”): vergogna, senso di colpa, insicurezza, fino a depressione o suicidio. Il concetto è stato introdotto da Albert Wu nel 2000.
Conclusione
Gli errori medici rappresentano un problema sistemico e complesso, con un impatto devastante in termini di vite umane, sofferenza e costi economici. Servono maggiore attenzione, trasparenza e coinvolgimento dei pazienti per prevenirli e affrontarne le conseguenze.
Renato Rossi
Per approfondire
L'errore medico (2025). Il Pensiero Scientifico Editore. Roma. http://pensiero.it/catalogo/libri/l-errore-medico?
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