Roma, 11 aprile - (Adnkronos) - No al modello tutto occidentale di donna magra e perennemente a dieta. Modello che spesso 'spinge' le giovani donne verso l'anoressia che ha, come conseguenze patologiche, la grave perdita di massa ossea con il rischio di una osteoporosi permanente. L'allarme e' lanciato dall'Aila (fondazione per la lotta contro l'artrosi e la osteoporosi) con l'aiuto di una testimonial d'eccezione: Simona Tagli, scelta dopo una indagine condotta tra vari personaggi che ha rivelato come il livello di massa ossea della Tagli sia superiore alla norma e le sue abitudini di vita sane. ''Vorrei sensibilizzare le giovani donne a non cercare come chiave del successo l'essere magri -dice la Tagli-. E' scientificamente provato che il patrimonio osseo e' in crescita fino a 30 anni. Sino ad allora e' importante tenere un regime di vita sana, mangiare bene''. L'anoressia, spiegano gli esperti dell'Aila, puo' avere come conseguenza la osteoporosi permanente. Il 90-95 pc di persone sofferenti di anoressia sono donne e l'eta' d'esordio del disturbo e' compresa tra i 12 a i 25 anni. Questo disturbo, che nel 10 pc dei casi puo' portare alla morte, compare quindi nel periodo di costruzione e formazione della struttura ossea compromettendola irrimediabilmente con l'osteoporosi giovanile che puo' diventare permanente.''Cio' che e' sbagliato e' la cultura occidentale che vuole la donna magra -dice la Tagli-. Bisogna quindi sradicare questa credenza comune secondo la quale la donna e' bella e puo' avere successo solo se magra''.