Interferenza fra piante medicinali e terapie farmacologiche
Categoria : scienze_varie
Data : 30 luglio 2000
Autore : admin
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Sono documentate diverse possibili interferenze tra piante medicinale e terapie farmacologiche. Prendendo in esame alcune piante comunemente usate per il loro effetto sul sistema nervoso (sia esso ansiolitico o sedativo o stimolante) si osserva una potenziale interferenza con farmaci usati per disturbi neuropsichiatrici. Ad esempio: Interferiscono con le IMAO Anice stellato e anice verde Calamo aromatico (potenziante) Fieno greco Ginestra dei carbonai Passiflora (potenziante)
Possibile interferenza con i sedativi: Borsa pastore Escolizia Piscidia eritrina
Altre interferenze: Biancospino: possibile potenziamento della digitale ava-kava: possibile interferenza con i sedativi, alcool, barbiturici, benzodiazepine, altri psicofarmaci. Luppolo: interferenza con farmaci sedativi e alcool Ginseng: induzione di manie in depressi che usano contemporaneamente antidepressivi Gugulipid: interferisce col diazepam (diminuisce biodisponibilita') Iperico: Lieve sindrome serotoninica nell' associazione con sertralina; aumenta la concentrazione serica di teofillina, riduce la biodisponibilita' dell' Indinavir; interferisce con la ciclosporina. Ortica: puo' potenziare i farmaci depressivi sul SNC. Salice bianco, Spirea: possibile interazione con alcool, barbiturici, sedativi che aumentano tosicita' dei salicilati Valeriana: potenziamento dei sedativi Yoimbina: aumento di rischio ipertensivo se associata ai triciclici.
(Suozzi: Boll. O.M. Roma n.3 - 2000, riassunto da DZ)
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