Quanto costa un centro diabetologico in Italia?
Categoria : professione
Data : 30 ottobre 2000
Autore : admin
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La necessita’ di programmare le risorse disponibili all’assistenza sanitaria, limitate e definite, nonche’ la considerazione che il diabete e le complicanze da esso derivanti (piede diabetico, nefropatia, retinopatia, neuropatia, ecc.) rappresentano la IV causa di morte in quasi tutti i paesi industrializzati e’ utile valutare l’impatto economico della prevenzione e cura di tale patologia. E’ stato varato il progetto RECORD "Rilevazione economica costi e risorse del diabete" condotto dal CESAV dell’Istituto "Mario Negri" a cui partecipano 35 centri diabetologici per un totale di 2260 pazienti arruolati. Questo studio analizza i costi di strutture di alcuni centri di diabetologia incorporando tali costi nelle varie voci e cercando di stimare il costo medio unitario per visita ambulatoriale e per accesso in Day Hospital (DH). Alcuni risultati preliminari sono stati pubblicati sulla rivista GIDM, n.1 del giugno 2000 da Roggeri e Garattini. La valutazione dei costi e’ risultata molto difficoltosa dovendosi valutare innumerevoli voci di spesa in situazioni ambientali molto differenti: alcuni centri sono risultati ad esempio essere dipendenti da un presidio ospedaliero o inseriti in esso, altri centri invece agivano in modo autonomo; tutti i centri partecipanti allo studio esercitavano attivita’ ambulatoriale mentre il Day Hospital e’ risultato presente solo in due dei 7 centri selezionati per la valutazione finale.
Essendo indispensabile applicare criteri omogenei nella valutazione dei costi nei diversi centri, veniva effettuata una selezione che, valutando le differenti forme di contabilita’, individuava, tra i 35 centri selezionati, 7 che avevano le caratteristiche indispensabili per consentire una corretta attribuzione dei costi. Di questi solo 2, come detto sopra, erano dotati di Day Hospital. Le informazioni ottenute dai centri sono state estratte con criteri omogenei e standardizzabili. Gli autori hanno cercato di individuare tutte le risorse coinvolte nel processo produttivo e di classificare i fattori produttivi in relazione all’obiettivo delle analisi, quantificandolo poi in termini monetari. Il risultato finale veniva espresso in costo medio per prestazione. Si sono osservate ampie variazioni nei dati: il numero di visite ambulatoriali oscillava dalle 1000 alle 22484, mentre per gli accessi in Day Hospital i ricoveri annuali sono compresi tra 600 e 888. Il costo medio totale per visita, calcolato come media semplice dei costi per visita dei singoli centri, assume un valore di 60.500 lire. Con la stessa metodica si e’ stimato in lire 327.400 il costo medio totale per ogni accesso in Day Hospital. Tali costi inoltre NON comprendono il prezzo dei farmaci e degli esami diagnostici, in quanto gli stessi vengono valorizzati separatamente attraverso utilizzo dei rispettivi prezzi e tariffe. Nei costi stimati con i metodi descritti sopra e' stato altresi' valutato che l’incidenza dei costi comuni e generali oscillava tra il 6% e il 32% (per le prestazioni effettuate in ambulatorio) mentre risulta intorno al 21-22% per le prestazioni effettuate in Day Hospital. L’elevato intervallo di variazione dell’incidenza per l’attivita’ ambulatoriale dipende dalle diverse ubicazioni strutturali del centro: gli ambulatori ospedalieri presentano normalmente incidenze di costi comuni e generali superiori a quelli ubicati in strutture autonome. Tale evenienza era del resto prevedibile in quanto e’ evidente che una parte dei costi generali della struttura ospedaliera si riversa anche sul Day Hospital. I valori di spesa maggiori sono stati quelli relativi al personale: il costo del personale sul totale risulta circa del 78% per la visita ambulatoriale e il 76% per l’accesso in Day Hospital. Gli autori sottolineano le difficolta’ e le complessita’ di tali calcoli, e sottolineano la necessita’ di completare lo studio con raccolta di dati piu’ ampi.
[Commento: questo dato offre un interessante punto di partenza per la valutazione delle tecniche ottimali di assistenza in un regime budgettizzato: un costo di lire 60.000 a visita nel regime ambulatoriale e’ un prezzo elevato, che potrebbe essere abbattuto indirizzando diversamente i diabetici, limitando ai centri antidiabetici solo i casi di una certa gravita’ e fornendo agli altri un' assistenza diretta sul territorio tramite diverse strutture (medici di famiglia) idonee a erogare le medesime prestazioni a costo molto inferiore]. ( Daniele Zamperini )
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