La durata della vita umana è senza limiti?
Categoria : scienze_varie
Data : 30 ottobre 2000
Autore : admin
Intestazione :
Testo :
Lancet, 7 ottobre 2000 - L’età massima al momento della morte per gli esseri umani è andata fortemente aumentando per oltre un secolo e non sembra rallentare, dice il demografo John Wilmoth (University of California, Berkeley, CA, USA). “Contrariamente al credo comune, che è stato asserito in molti articoli scientifici, non c’è un limite fisso alla durata della vita umana”, spiega Wilmoth. “Si è detto che possiamo estendere la durata della vita media, ma non la massima; che ci saremmo scontrati con questo limite, cioè che la durata della vita non può aumentare ulteriormente a meno che non si alteri geneticamente l’organismo. Ma noi stiamo dimostrando che non si può tracciare una linea e dire: - oltre questa età, nessuno può vivere -.” Wilmoth e collaboratori hanno analizzato i dati demografici nazionali svedesi dal 1861 al 1999, la più grande collezione disponibile di informazioni attendibili sui limiti superiori raggiunti di durata della vita umana. Essi hanno trovato un aumento dell’età massima al momento della morte di circa un anno ogni due decadi fino al 1970, quando l’età massima era mediamente 105 anni, e quindi un’improvvisa accelerazione di un anno per ogni decade, fino a circa 108 anni negli anni 90’. L’analisi ha dimostrato che gli incrementi nella durata della vita sono il risultato dei progressi nella medicina e nella sanità pubblica fatti nel corso del secolo, non di una base di popolazione più ampia. La spinta in alto negli anni 70’ è attribuibile soprattutto alla riduzione della mortalità tra gli ultrasettantenni (Science2000; 289: 2366-68).
“Si è detto a lungo che gli umani non possono vivere oltre i 120 anni, ma questo numero è stato superato” enfatizza Wilmoth. “Abbiamo già un caso ben documentato di qualcuno che è vissuto fino all’età di 122 anni (Jeanne Calment, che è morta in Francia nel 1997). Non mi sorprenderebbe se il record mondiale fosse 125 o 150 per l’anno 2050”, egli predice.
|