Regno Unito: mortalità per cancro della mammella ridotta di un terzo
Categoria : oncologia
Data : 30 ottobre 2000
Autore : admin
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British Medical Journal, 7 ottobre 2000 – Il Regno Unito ha visto una riduzione senza precedenti dell’indice di mortalità per cancro mammario nel corso degli anni 90’, secondo quanto risulta da una nuova analisi. I ricercatori ritengono che il miglioramento si dovuto principalmente alla migliore terapia, specialmente l’ampio uso del farmaco tamoxifene. ”E’ la prima volta che i miglioramenti nel trattamento di qualsiasi tipo di cancro hanno prodotto un così rapido abbassamento dei tassi nazionali di mortalità”, dice sir Richard Peto, docente di statistica medica all’Università di Oxford. Peto ha presentato la settimana scorsa i risultati di una supervisione di 300 studi di terapia, che hanno coinvolto circa duecentomila donne in tutto il mondo, alla seconda conferenza europea sul cancro della mammella a Brussels. Fino agli ultimi anni 80’ i tassi di mortalità per cancro mammario aumentavano pesantemente in molte nazioni dell’Europa occidentale, sebbene non negli Stati Uniti. Le cause dell’aumento in Europa non erano chiare, dice Peto, sebbene le gravidanze più tardive, il menarca più precoce, e altre influenze ormonali fossero probabilmente più importanti. Ma, sin dal 1990, il tasso di mortalità per cancro mammario si è ridotto nel Regno Unito di circa il 30% in generale. Anche gli Stati Uniti hanno visto una riduzione, ed altre nazioni europee stanno iniziando a seguire l’esempio. L’uso di terapie adiuvanti dopo la chirurgia – tamoxifene, chemioterapia, e radioterapia mirata – possono spiegare molto del miglioramento in Gran Bretagna, dice Peto, insieme con una diagnosi più precoce della malattia mediante lo screening. Il tamoxifene può particolarmente aiutare a spiegare il caso britannico perché i medici britannici hanno iniziato ad usarlo ampiamente intorno al 1985, prima che negli Stati Uniti o in altre nazioni europee. Siccome la terapia sta ancora migliorando in Gran Bretagna e altrove, dice Peto, si aspetta che i tassi di mortalità continuino a scendere.
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