L'ipotiroidismo aumenta il rischio coronarico anche se non è sintomatico
Categoria : endocrinologia
Data : 30 dicembre 2000
Autore : admin
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Benche’ l’ipotiroidismo conclamato sia considerato comunemente fattore di rischio cardiovascolare, non e’ noto se le forme subcliniche rivestano importanza clinica in questo tipo di patologie. E’ stata percio’ studiata la funzione tiroidea in un campione di oltre 1100 donne di eta’ media di 69 anni. E’ stata studiata l’attivita’ tiroidea con il grado di avanzamento della malattia aterosclerotica e eventuali altre patologie ischemiche cardiache. E’ stato osservato come in quasi l’11% dei soggetti esaminati esistesse una forma di ipotiroidismo subclinico. Questa patologia e’ risultata associata ad una maggiore incidenza di lesioni aterosclerotiche e di cardiopatia ischemica. Anche la presenza di anticorpi antitiroidei costituiva fattore di aggravamento del rischio pur non essendo un fattore dipendente. Si concludeva percio’ che l’ipoparatiroidismo, anche nella forma subclinica, aumenta la probabilita’ di eventi avversi cardioascolari.
Daniele Zamperini. Fonte: A.E. Hak, An. Intern. Med. 2000; 132:270-8
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