Evoluzione delle cardiopatie da anoressizzanti
Categoria : cardiovascolare
Data : 26 dicembre 2001
Autore : admin
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Non e’ molto tempo che diversi farmaci anoressizzanti, come la fenfluramina, sono state messe sotto accusa per la comparsa di lesioni cardiache valvolari anche gravi. Tale evento e’ stato ampiamente documentato in letteratura, ma non esistono finora dati precisi che possano illuminare circa l’evoluzione successiva di questa malattia, una volta che sia stato sospeso il trattamento con il farmaco anoressizzante. Alcuni ricercatori americani hanno seguito 50 pazienti affetti da valvulopatia mitralica derivata da uso di fenfluramina. Questi pazienti erano stati diagnosticati nel periodo 1994-1999; circa i 3/4 dei casi presentava un’insufficienza mitralica, mentre l’86% presentava un rigurgito aortico. Il follow-up ha dimostrato una netta tendenza alla regressione di queste lesioni valvolari nel tempo; si e’ assistito in due soli casi all’ evoluzione peggiorativa della valvulopatia, mentre tutti gli altri sono rimasti stabili o hanno avuto un miglioramento. I dati dimostrerebbero quindi che le lesioni valvolari da anoressizzanti sono relativamente stabili e hanno una concreta possibilita’ di miglioramento nel tempo. Percio’, in questi casi, occorre una notevole cautela prima di proporre una indicazione chirurgica, soprattutto se la valvulopatia e’ di recente insorgenza. (Am.Intern.Med.2001;134:261-6)
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