Correlazioni tra stato di salute e attivita’ lavorativa.
Categoria : professione
Data : 26 dicembre 2001
Autore : admin
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Appare sempre piu' evidente come le condizioni lavorative manifestino effetti clinicamente rilevanti sulle condizioni generali di salute. Dopo i numerosi studi effettuati sul mobbing, alcuni ricercatori si sono concentrati sullo stress psicosociale costituito dalla perdita di lavoro o da una incerta prospettiva futura di occupazione. Sono stati esaminati in Inghilterra oltre 650 impiegati statali, interessati dei processi di privatizzazione e di ristrutturazione che hanno interessato il settore pubblico locale. Questi impiegati hanno avuto poi degli iter professionali diversi (licenziamento, reimpiego pieno, reimpiego precario). Lo studio ha dimostrato innanzitutto che lo stress psicosociale derivante da questa incertezza e precarieta’ si traduce inizialmente in una maggiore morbilita’ con conseguente maggiore richiesta di visite mediche. E’ stato anche dimostrato come piu’ del 25% delle visite mediche appariva correlato a problemi psicologici o psichiatrici minori. E’ stato evidenziato un aumento marcato, anche se non statisticamente significativo, dell’abitudine al fumo tra i lavoratori licenziati, tra i quali e’ stato pure osservato un aumento relativo di malattie croniche. Non sono stati identificati pero’ i correlati psicologici che causavano questo aumento di morbilita’. In conclusione quindi, benche’ le condizioni di privatizzazioni e di maggior competitivita’ nel lavoro, con maggior precarieta’ dello stesso, possono costituire una misura economica vantaggiosa per i bilanci delle aziende, tuttavia la perdita di sicurezza puo’ trasformarsi in un fattore importante di sofferenza sociale e di morbilita’ che si puo’ tradurre a sua volta in un onere per il Sistema Sanitario non quantificabile ma rilevante. "B.M.J." 2001; 322: 647-651
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