Disturbi alimentari da problemi estetici
Categoria : psichiatria_psicologia
Data : 26 febbraio 2001
Autore : admin
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Un lavoro curioso ma che puo' aprire interessanti prospettive sull’argomento "alimentazione e psiche" e’ stato effettuato in Canada e recentemente pubblicato. Era ben noto come i soggetti affetti da disturbi alimentari gravi attribuissero il loro comportamento al fatto di avere un corpo troppo magro o troppo grasso. La psichiatria si e' percio' orientata a considerare tali disturbi come derivanti da un' alterata percezione del proprio schema corporeo in riferimento, appunto, al peso. Gli autori hanno invece dimostrato che, diversamente da quanto si riteneva finora, i disturbi alimentari gravi quali la bulimia e l’anoressia siano piu’ diffusi non solo, come si riteneva finora, nei soggetti che avessero un’alterata percezione del proprio corpo in relazione al peso, bensi’ anche in soggetti che trovavano sgradevoli e inaccettabili alcune singole parti del proprio corpo. Questi fenomeni si verificavano anche in relazione a parti del corpo non direttamente legate alla struttura e al peso corporeo quali il naso, le orecchie, gli occhi o la statura. Si trattava percio’ di percezioni legate alla mancanza di accettazione di una parte di se stessi, indipendentemente dal peso, e ad una reazione avversativa invece sulla globalita’ del fisico. A quanto sembra quindi la cosa piu’ importante e’ l’accettazione globale della propria fisicita’. Anche la non accettazione di parti del proprio corpo che poco entrano con la questione di peso viene a essere quindi, secondo gli autori, una delle tante componenti di disturbi cosi’ complessi quale l’anoressia e la bulimia D.Z "International Journal of Eating Disorders" 2000;27:304-309
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