Neoplasie dopo tromboflebiti e terapia anticoagulante
Categoria : oncologia
Data : 26 marzo 2001
Autore : admin
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E’ documentato un aumento di neoplasie successive ad episodi di tromboembolismo venoso. Non e’ tuttavia noto la durata dell’aumento di questa incidenza ne se una terapia anticoagulante possa prevenirne l’insorgenza con un effetto anti-neoplastico. E’ stato effettuato uno studio prospettico randomizzato su pazienti trattati con anticoagulanti orali dopo un primo episodio di tromboembolia venosa per un periodo variabile da sei settimane o sei mesi. Sottoposti a un follow-up di due anni sono state diagnisticate 111 neoplasie di cui il 15% nei soggetti con profilassi breve e 10% nei soggetti con profilassi lunga. La differenza tra i due gruppi e’ data soprattutto dall’insorgenza di nuovi casi di cancro alle vie urogenitali. E’ stato rilevato come la tromboembolia di tipo idiopatico e la presenza di eta’ avanzata alla diagnosi costituivano fattori di rischio aggiuntivi per l’insorgenza di una nuova neoplasia. Gli autori concludono percio’ che nei due anni successivi a una tromboembolia venosa c’e’ una elevata probabilita’ di diagnosticare un cancro. N.E. J. M. 2000; 342: 1953-8
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