Epilessia: servono 10 mila interventi chirurgici l’anno, se ne fanno 150
Categoria : neurologia
Data : 26 marzo 2001
Autore : admin
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Roma, 16 marzo (Adnkronos) - Sono 550mila gli italiani epilettici. Non tutti, pero', rispondono bene ai farmaci. Ogni anno, infatti, 10mila persone necessitano di un intervento chirurgico (risolutivo nel 50-70% dei casi), ma solo 150 riescono ad essere operati, a causa della mancanza di strutture specializzate. ''E' un contrasto stridente -sottolinea il professor Carlo Alberto Tassinari, primario neurologo dell'ospedale Bellaria di Bologna- perche' l'Italia rappresenta in assoluto il Paese con il piu' alto numero di specialisti e centri neurochirurgici pro-capite''. Proprio a Bologna oggi debutta la nuova Unita' di Monitoraggio intensivo per la terapia chirurgica dell'epilessia, terza in Italia dopo quelle del Niguarda di Milano e di Venafro (Isernia). Per far funzionare questi centri, spiega Tassinari, non occorrono 'epilettologi' o neurochirurghi, ''ma gruppi integrati di specialisti, fra cui anche neuroradiologi e psicologi, formati presso centri clinici qualificati''. Fondamentale e' l'esplorazione funzionale dell'area cerebrale sede della crisi, che deve essere asportata nell'intervento. ''Occorre individuare con precisione l'area epilettogena -dice il medico in una nota- attraverso l'impiego di moderne tecniche di monitoraggio e di apparecchi sofisticati per immagini cerebrali, come quelli ad emissione di positroni; ma anche valutare le funzioni in ogni singolo paziente, per prevedere il rischio di un deficit conseguente all'asportazione del tessuto cerebrale''. Si tratta di interventi che arrivano ad eliminare le crisi in 7 pazienti su 10.
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