Qualità della vita 20-30 anni dopo un intervento chirurgico in piccoli cardiopatici
Categoria : pediatria
Data : 27 aprile 2001
Autore : admin
Intestazione :
Testo :
Studi effettuati su pazienti operati per deficienze cardiache congenite hanno dimostrato dei buoni risultati anatomici e una elevata sopravvivenza a lungo termine. Ora si e' voluto esaminare l' aspetto psicosociale e la qualita' della vita a lungo termine. Sono stati effettuati quindi alcuni studi in cui sono stati esaminati due gruppi di pazienti operati prima dell'età di 15 anni, uno per Tetralogia di Fallot (TOF) e l'altro per Difetto del Setto Interatriale (ASD). I pazienti furono sottoposti a controllo, per cio' che riguardava la loro qualita' di vita, 20-30 anni dopo l'operazione. Il gruppo complessivo aveva un livello d' istruzione piu' elevato della media. Non vi era nessuna connessione tra la qualità di vita e la salute fisica valutata in base alla classificazione della New York Heart Association. Il gruppo di TOF ha riferito una piu' alta qualita' di vita rispetto al gruppo di ASD, ma entrambi i gruppi a 30 anni avevano un' immagine inferiore rispetto al controllo effettuato a 20 anni dall' intervento. Meno pazienti del gruppo TOF consideravano la loro vita condizionata dalla malattia cardiaca, rispetto al gruppo ASD. In conclusione la severità della malattia cardiaca non è necessariamente congruente con la stima della qualità della vita; alcuni moderati difetti cardiaci, come l'ASD, possono avere un impatto considerevole con la qualità della vita in epoca successiva. Yutto cio’ fa riflettere sullo sviluppo di una specifica strategia finale per questi pazienti durante l'infanzia.
Pediatr Cardiol 2001 Mar;22(2):128-13
|