Radioterapia e tamossifene nel carcinoma mammarioCategoria : oncologia Data : 29 novembre 2004 Autore : admin Intestazione : Dopo tumorectomia mammaria la radioterapia viene usata per prevenire le recidive locali. Anche il tamossifene è efficace per la prevenzione secondaria. Pertanto sono stati realizzati due studi per verificare se la radioterapia conferisce un vantaggio rispetto all'assunzione del tamossifene. Testo : In entrambi i trials le pazienti sono state operate di tumorectomia e trattate con tamossifene da solo (20 mg/die per 5 anni) o associato a radioterapia. Nel primo studio sono state studiate 769 donne di oltre 50 anni con cancro mammario localizzato (tumore < 5 cm). Le recidive locali a 5 anni sono state significativamente più frequenti con il solo tamossifene rispetto alla terapia combinata (7,7% contro 0,6% hazard ratio 8.3; IC95 per cento 3.3 - 21.2; P<0.001, con tassi di sopravvivenza libera da malattia a 5 anni dell'84% e 91% rispettivamente, P=0.004). Non sono emerse invece differenze per quanto concerne le metastasi o la sopravvivenza globale. Tuttavia in un sottogruppo a basso rischio (età oltre 60 anni, tumore inferiore a 1 cm, recettori estrogenici), le recidive locali sono state rare sia con il solo tamossifene che con l'aggiunta della radioterapia (1,2% e 0% rispettivamente). |