Ultrasuoni in gravidanza: sono sicuri?
Categoria : ostetricia
Data : 04 dicembre 2004
Autore : admin
Intestazione :
L'esposizione del feto a ritetuti esami ultrasuonografici può comportare un piccolo effetto sull'accrescimento fetale che però non ha ripercussioni nel tempo.
Testo :
Gli esami ecografici sono diventati di routine nel monitoraggio della gravidanza, pur in assenza di trials clinici randomizzati e controllati che abbiano valutato se l'esposizone ripetuta agli ultrasuoni può influenzare lo sviluppo del neonato o provocare disturbi a distanza. In questo studio quasi 3000 donne gravide sono state randomizzate a ricevere 5 ecografie e un doppler dell'arteria ombelicale fra la 18° e la 38° settimana di gestazione oppure una singola ecografia alla 18° settimana. I bambini nati da queste pazienti sono stati seguiti e visitati regolarmente fino agli 8 anni. Sono stati esclusi dalla analisi i bambini nati con anomalie congenite oppure da gravidanze gemellari. Ad un anno il follow-up ha riguardato l'85% dei bambini arruolati mentre a 8 anni la percentaule era scesa al 75%. All'età di un anno e anche in seguito l'accrescimento corporeo risultava simile tra i due gruppi di bambini (quelli sottoposti al protocollo che prevedeva ecografie mutiple e quelli sottoposti ad uno solo esame ecografico). Non si sono registarte differenze neppure per quanto riguarda il linguaggio, la capacità di esprimersi, il comportamento e lo sviluppo neurologico. Gli autori concludono che l'esposizione del feto a ritetuti esami ultrasuonografici può comportare un piccolo effetto sull'accrescimento fetale che però non ha ripercussioni sugli outcomes a distanza.
Fonte: Lancet 2004 Dec 4; 364: 2038-44
Commento La prassi ormai consolidata die seguire almeno tre ecografie durante la gestazione poteva, teoricamente, far nascere qualche dubbio sulla reale sicurezza di questi protocolli di monitoraggio della gravidanza. Questo studio fornisce dati tranquillizzanti: le donne possono essere rassicurate che l'ecografia è un esame innocuo e che può essere ripetuto più volte senza che il bambino corra pericoli immediati o abbia ripercussioni future. Renato Rossi
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