Prevenzione primaria del DM: una realtà!
Categoria : metabolismo
Data : 08 dicembre 2004
Autore : admin
Intestazione :
Recita il proverbio, saggezza popolare, che la prevenzione è la migliore terapia. Vi è, inoltre, comune accordo da parte di tutti gli autori che il DM tipo2 rappresenta una vera epidemia nei paesi sviluppati dell'occidente, ma anche in quelli in via di sviluppo. Rifacendomi alla lettera aperta inviata recentemente al Ministro della Salute, Prof. G.Sirchia, visibile in Piazzetta (Cose Serie) e nel mio sito HONCode 233736 www.semeioticabiofisica.it (Physician's Corner), vorrei invitarvi a discutere su questo "fondamentale" argomento. Possibilmente, a differenza del Ministro, rispondendo!
Testo :
In qualsiasi forma di prevenzione primaria (PP) (da non confondere con lo screening, tanto caro alle autorità sanitarie...) bisogna procedere innanzitutto con la razionale selezione degli individui a "rischio reale", su vastissima sala (con metodo quindi clinico!) preferibilmente quantizzandolo at base line. In altre parole, la PP, nel nostro caso, del DM tipo 2, deve essere necessariamente condotta su una popolazione selezionata: che senso ha fare prevenzione del cancro dell'utero...in chi -maschio e femmina...- l'utero non l'ha o non l'ha più? Subito dopo, bisogna SAPERE che cosa vogliamo prevenire. Ricordo che il DM tipo 2 può colpire soltanto individui che dalla NASCITA presentano la costituzione semeiotico-biofisica sia dislipidemica sia diabetica (nel sito citato...6 articoli; V. anche BIbliografia). Mi fermo quì, per il momento, dicendo che la PP, di qualsiasi patologia- tumori inclusi- deve necessariamente coinvolgere i medici di MG, la cui opera è ESSENZIALE, come si legge nella lettera suddetta inutilmente inviata al Ministro, e coinvolgere tutti gli "uomini" di buona volontà. E', per esempio, impensabile una PP propagandata, sostenuta, stimolata, incoraggiata da Case Farmaceutiche e ..dai loro dipendenti.
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