Quanto sono efficaci i FANS nella gonartrosi?
Categoria : reumatologia
Data : 22 gennaio 2005
Autore : admin
Intestazione :
I FANS nella gonartrosi possono ridurre il dolore nel breve periodo, ma la loro efficacia è scarsa a lungo termine.
Testo :
I FANS vengono usati nel trattamento sintomatico della gonartrosi. Quanto sono efficaci? Una meta-analisi si è proposta di rispondere alla domanda esaminando gli studi in cui i FANS (compresi i cosidetti coxib) sono stati paragonati al placebo. La ricerca ha permesso di ritrovare 23 studi per un totale di quasi 11.000 pazienti (età media 62 anni). Gli autori riferiscono che la qualità degli studi è accettabile anche se alcuni studi avevano scelto dei criteri di selezione dei pazienti perlomeno discutibili, non includendo coloro che si sapevano essere non responsivi ai FANS. Purtroppo solo uno studio riporta dati sulla efficacia analgesica dell'antinfiammatorio a lungo termine (da uno a quattro anni) e l'effetto è negativo: nessun beneficio rispetto al placebo. Negli studi in cui l'efficacia analgesica dei FANS è stata valutata nell'arco di 2-13 settimane, i FANS hanno dimostrato invece di ridurre l'intensità del dolore rispetto al placebo, anche se l'effetto era meno evidente negli RCT in cui erano stati arruolati anche pazienti che si sapeva essere poco sensibili ai FANS. Tuttavia l'effetto antalgico non è molto pronunciato: valutato secondo una scala visuale la riduzione del dolore era mediamente del 15%, quindi clinicamente modesta.
Fonte: BMJ 2004 Dec 4; 329:1317
Commento Nell'artrosi le linee guida consigliano il paracetamolo (a dosaggi adeguati di 3-4 grammi) come farmaco di prima scelta e in seconda istanza un antinfiammatorio non steroideo. Tuttavia recenti studi hanno avanzato dubbi sulla reale utilità del paracetamolo. Questa meta-analisi (che ha considerato anche i coxib) suggerisce che nella gonartrosi i FANS possono avere un ruolo nel diminuire il dolore nel breve periodo ma la loro efficacia a lungo termine non sembra superiore a quella del placebo. Di contro bisogna considerare gli effetti collaterali che, specialmente negli anziani, sono frequenti e gravi (dalla tossicità gastrica all'effetto negativo sulla funzione renale e cardiaca). In effetti è esperienza comune che i pazienti, pur assumendo FANS per lunghi periodi, in realtà spesso richiedono un cambiamento della molecola nella speranza (di solito malriposta) di trovare una soluzione ai loro problemi. Anchealtre terapie (dalla infiltrazione di sterodi o di acido jaluronico all'agopuntura alle varie metodiche fisioterapiche) ottengono risultati variabili, mentre nei casi gravi e intrattabili non rimane che ricorrere alla chirurgia protesica. Renato Rossi
|