Dopo il rofecoxib arriva la volta del valdecoxib?
Categoria : reumatologia
Data : 17 dicembre 2004
Autore : admin
Intestazione :
A seguito dei risultati di 2 studi controllati che hanno mostrato un aumento del rischio cardiovascolare in pazienti sottoposti a bypass aortocoronarico 3 ricercatori lanciano l'allarme.
Testo :
I dottori Wayne A. Ray, Marie R. Griffin e C. Michael Stein, della Vanderbilt University School of Medicine, Nashville, TN , alcuni dei quali hanno ricevuto finanziamenti e consulenze dalla Pfizer, raccomandano di non usare valdecoxib nei pazienti a rischio cardiovascolare Gli autori affermano che non essendoci dati sulla sicurezza cardiovascolare a lungo termine nei pazienti non ad alto rischio č necessaria molta prudenza nell'impiego di questo farmaco la cui scheda tecnica era stata integrata di un avvertenza circa i rischi di reazioni allergiche cutanee.
Fonte: NEJM early release Link: http://content.nejm.org/cgi/reprint/NEJMc045711v1.pdf
Commento
La presente comunicazione rinforza di dubbi sul rischio di effetto di classe dei coxib. Tuttavia a questi dati si contrappongono quelli di un recente studio caso controllo sul rischio di IMA nei soggetti trattati con rofecoxib vs celecoxib. Lo studio, pubblicato con un early relase su Annals Int. Med http://www.acponline.org/journals/annals/myo_infar.htm, ha indicato che i pazienti trattati con rofecoxib presentano un rischio di IMA non fatale significativamente superiore rispetto a quelli trattati con celecoxib o FANS (rofecoxib vs. celecoxib, 2.72 [CI, 1.24 -5.95]; P = 0.01). L'uso di FANS č addirittura associato con una riduzione del rischio rispetto a quanto registrato nei non utilizzatori. Le comparazioni dei coxib ns FANS sono risultate le seguenti: rofecoxib vs naprosseene (odds ratio, 3.39 [CI, 1.37 - 8.40]) e celecoxib vs ibuprofene o diclofenac (odds ratio, 0.77 [CI, 0.40 - 1.48]). Tuttavia viene da chiedersi quale sia l'attendibilitą di questi dati ricavati attraverso un'intervista telefonica. Luca Puccetti
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