(S12911, stronzio ranelato), riduce in maniera significativa il rischio di fratture dell'anca in donne in età postmenopausale con osteoporosi.

Un presidio a base di stronzio ranelato è stato di recente autorizzato in Europa per il trattamento dell'osteoporosi causata dalla menopausa per ridurre il rischio di fratture vertebrali e dell'anca. Lo stronzio eserciterebbe una duplice azione sul metabolismo osseo, aumentando contemporaneamente la formazione ossea e riducendo il riassorbimento osseo.(1) Lo studio TROPOS (2) è stato condotto su 5091 donne bianche con più di 74 anni ed una bassa densità minerale ossea (BMD) T-score del collo femorale. Le pazienti hanno ricevuto una dose quotidiana di 2g di Stronzio ranelato o placebo per tre anni. Nel gruppo attivo il rischio di fratture dell'anca è apparso ridotto in senso relativo del 36% (P=0.046) in un arco di tempo di tre anni. Nel gruppo attivo si è ridotto in modo significativo il rischio di fratture periferiche e di nuove fratture vertebrali, confermando i risultati di un precendente studio di fase III.(3) Nei pazienti che non avevano subito in precedenza fratture vertebrali è stata osservata una riduzione del rischio di fratture vertebrali del 45% rispetto al gruppo placebo nei 3 anni di follow-up (p <0,001). Il trattamento è stato bel tollerato, senza differenze tra i due gruppi per quanto riguarda l'incidenza di eventi gravi.

Fonte: IMMEDIAPRESS) - PARIS, May 4 /PRNewswire

1) Calcif Tissue Int. 2001;69:121-129
2) Journal of Clinical Endocrinology and Metabolism Rapid Electronic Publication. Febbraio 2005.
3) N Engl J Med.2004;350:459-468.