Negli aneurismi intracranici il trattamento endovascolare con spirali adc 1 anno è risultato superiore all'intervento di craniotomia e clipping.

2143 pazienti con rottura di aneurismi intracranici, ricoverati presso 42 centri neurochirurgici europei sono stati randomizzati ad un trattamento di craniotomia e clipping del vaso (n=1070) o ad un trattamento endovascolare con spirali (n=1073). L'end point principale predefinito era la morte o la dipendenza ad un anno; i secondari includevano: risanguinamento dell'aneurisma trattato e rischio di convulsioni. Lo studio prevede un lungo follow-up di cui il presente rapporto costituisce la fotografia d un anno. 250 (23,5%) dei 1063 pazienti allocati altrattamento endovascolare sono morti o risultati dipendenti ad un anno, rispetto ai 326 (30,9%) dei 1055 pazienti trattati chirurgicamente, ARR = 7,4% (95% CI 3,6–11,2, p=0,0001). Il vantaggio sulla sopravvivenmza a breve termine è stato mantenuto fino a 7 anni 7 years (log rank p=0,03). Il rischio di epilessia è stato sostanzialmente più basso nel gruppo trattato mediante coiling, mentre il rischio di risanguinamento, pur irisultando basso in senso assoluto, è risultato più elevato rispetto al gruppo trattato con clipping.

Fonte: Lancet 2005; 366:809-817.