Nerve growth factor implicato in broncoreattività postbronchiolite infantile
Categoria : pediatria
Data : 04 novembre 2005
Autore : admin
Intestazione :
Elevati livelli di nerve growth e di espressione del relativo recettore sono stati riscontarti nel supernatante di cellule delle vie aree prelevate da bambini con infezione da virus respiratorio sinciziale.
Testo :
Sono stati esaminati 31 bambini che sono stati sottoposti ad intubazione meccanica Tra questi 15 erano affetti da bronchiolite da virus respiratorio sinciziale (VRS), 5 da altre forme infettive diverse dal VRS e 11 sottoposti ad interventi chirurgici e non affettida infezione respiratoria. Il nerve growth factor (NGF) è stato dosato nel sopranatante e nelle frazioni delle cellule derivanti dal liquido bronchiale. L'espressione del recettore TrkA, che si lega con alta affinità, al NGF è stata valutata mediante immunofluorescenza. Livelli elevati di NGF e alta espressività del recettore TrkA sono sati riscontrati solo nei campioni appartenenti ai bambini con la bronchiolite da VRS e non in quelli affetti dal altre infezioni respiratorie od intubati per intervento chirurgico. Gli autori concludono che fattori neurotropici, come il NVF e i relativi recettori sono sovraespressi nei bambini con infezione da VRS e questo può essere in relazione con l'iperattività bronchiale.
Fonte: Am J of Resp and Crit Care Med 2005; 172: 233-237. doi: 10.1164/rccm.200412-1693OC
Commento di Luca Puccetti
La bronchiolite da VRS è associata ad una condizione di iperreattività bronchiale che predispone all'asma per lunghi periodi di tempo anche dopo la risoluzione dell'evento infettivo acuto. Secondo Luigi Aloe, dell'Istituto di Neurobiologia e Medicina Molecolare del CNR di Roma, il NGF sarebbe stimolato dai processi di infiammazione locale dovuti all'infezione ed in seguito andrebbe ad alterare lo sviluppo del sistema nervoso periferico a livello bronchiale, che nei primi mesi di vita è piena evoluzione. Questo potrebbe influenzare per molti anni la risposta neuroimmunologica e determinare una perdurante predisposizione al broncospasmo.
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