FISM: l'apporto delle società scientifiche per la prevenzione
Categoria : professione
Data : 08 novembre 2005
Autore : admin
Intestazione :
L'apporto delle società scientifiche nel piano nazionale della prevenzione
Testo :
L’aumento considerevole delle malattie cronico-degenerative e dei tumori, in larga parte prevenibili, registrato in Italia negli ultimi anni, ha convinto il Ministero della Salute sulla necessità di predisporre un piano nazionale della prevenzione con il coinvolgimento della Conferenza Stato-Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano. Una veloce ricognizione da parte del Ministero ha fatto emergere con chiarezza come gli interventi di prevenzione primaria e secondaria siano realizzati in Italia con modalità diverse secondo le Regioni. Di qui la decisione di istituire un centro di coordinamento nazionale per la prevenzione ed il controllo delle malattie con l’obiettivo di assicurare a tutti i cittadini servizi di diagnosi precoce e prevenzione uniformi sull’intero territorio nazionale. “L’ingente allocazione di risorse finanziarie al piano nazionale della prevenzione e il ruolo fondamentale che le società scientifiche devono svolgere in questo contesto, ha spinto FISM – afferma il prof. Gino Luporini, attuale Presidente – ad organizzare un workshop in occasione del Forum Sanità Futura 2005, in collaborazione con la SITI (Società Italiana di Igiene Medicina Preventiva e Sanità Pubblica), che di questi temi fa la sua ragion d’essere e la propria missione. E’ la prima volta che le Società Medico-Scientifiche nel loro insieme possono formulare proposte per una migliore realizzazione ed implementazione del piano nazionale della prevenzione. L’obiettivo del workshop è di dare voce al Centro di Coordinamento Nazionale ed alle Società Scientifiche affiliate FISM, direttamente coinvolte negli ambiti del piano nazionale della prevenzione, affinché forniscano un quadro aggiornato della situazione attuale in tema di piano delle vaccinazioni, prevenzione delle malattie cardiovascolari e diabete, screening dei tumori, prevenzione degli incidenti stradali, domestici e sul lavoro”.
Fonte: FISM
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