Aspirina e FANS proteggono dal cancro esofageo
Categoria : oncologia
Data : 09 novembre 2005
Autore : admin
Intestazione :
L'assunzione regolare di aspirina o FANS è associata con una riduzione del rischio di cancro esofageo nell'esofago di Barret.
Testo :
Sono stati selezionati 350 pazienti affetti da esofago di Barret che erano inclusi nel Seattle Barrett's Esophagus Program, un programma coordinato dalla Università di Washington con la finalità di studiare i meccanismi che causano il cancro gastrico e gli stili di vita che lo favoriscono. I pazienti sono stati seguiti endoscopicamente con frequenza variabile a seconda della situazione clinica, per monitorare l'evoluzione delle lesioni. Nell'ambito di un follow-up di 5 anni, l'analisi dell'assunzione di FANS o ASA ha evidenziato che l'incidenza del cancro esofageo è stata del 14,4% tra chi non ha fatto uso di ASA o FANS, del 9,7% tra chi ne aveva fatto uso per almeno un anno prima dell'inizio dello studio e del 6,6% tra coloro che stavano assumendo ASA o FANS almeno una volta alla settimana. L'associazione tra uso di ASA o FANS e riduzione del rischio di cancro esofageo è significativa in chi assume FANS al momento dell'analisi e l'effetto svanisce a 3 anni dall'interruzione dell'assunzione. In paragone con i non utilizzatori, gli utilizzatori correnti (sia al tempo basale che al follow-up) hanno mostrato meno casi di aneuploidia (n=35 casi; 0,25 [0,12–0,54]) e tetraploidia (n=45 casi; 0,44 [0,22–0,87]). Fonte: Lancet Oncology Early Online Publication, 8 Novembre 2005 10.1016/S1470-2045(05)70431-9 Commento di Luca Puccetti
Il rischio di degenerazione canceromatosa dell'esofago di Barret è di circa l'un per cento all'anno, ma la prognosi è sempre molto severa. Questo è uno studio osservazionale e dunque non è possibile trarre delle indicazioni a riguardo di un eventuale impiego profilattico di ASA o FANS nell'esofago di Barret. Occorre infatti ricordare che i farmaci in questione sono gravati da una rilevante serie di effetti collaterali che mette in dubbio il rapporto rischio beneficio nel caso di un loro impiego indiscriminato come profilassi della degenerazione maligna dell'esofago di Barret, la cui evolutività è stata assai ridimensionata rispetto a quanto si riteneva. Pertanto non sussiste, al momento attuale, alcuna specifica indicazione all'assunzione preventiva di ASA o FANS per i pazienti con esofago di Barret. Occorrono studi prospettici per valutare l'utilità di una tale ipotesi terapeutica ed il relativo rapporto rischio/beneficio.
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