Anche uno studio condotto a Milano ha confermato l'efficacia del vaccino eptavalente antipneumococcico somministrato ai bambini in 3 sole dosi anziché 4.

I risultati dello studio, condotto dall'Istituto di pediatria dell'Università statale, in collaborazione con la Regione Lombardia, sono stati illustrati a Milano, alla vigilia del Congresso nazionale di antibioticoterapia in età pediatrica. Allo studio hanno partecipato in totale 1550 bambini; ad un gruppo è stato somministrato il vaccino antipneumococcico (PCV7) all'altro no. Il campione è stato poi seguito per due anni. La frequenza delle infezioni che di solito sono sostenute dal pneumococco è stata significativamente inferiore nei bambini vaccinati. Nel gruppo immunizzato si sono registrati 1,7 episodi di polmonite ogni 100 bambini per anno, in quelli non immunizzati 4,8 episodi. Nella fascia di età da 25 a 30 mesi, la riduzione è stata maggiore: 1,97 casi contro 10,7. Non sono soltanto diminuite le polmoniti, ma anche le otiti medie. Lo studio è importante in quanto ha validato lo schema basato su tre somministrazioni (a 3, 5 ed 11 mesi di età) anziché a quattro (2, 4, 6 e 12 - 15 mesi), come nel resto del mondo. Quanto all'aspetto economico, l'analisi è stata condotta tenendo presenti soltanto i costi diretti, cioè quelli legati a ricoveri, visite, accessi al pronto soccorso e prescrizioni di farmaci. Considerando le prestazioni di cui non ha avuto bisogno, ogni bambino vaccinato ha portato un risparmio netto di 15 euro. Se poi si considerassero anche i costi indiretti (assenze dal lavoro dei genitori, spese per recarsi dal medico eccetera) il bilancio salirebbe ulteriormente. Nella fascia da 25 a 30 mesi, i bambini vaccinati hanno ricevuto 85 cicli di antibiotici per 100 bambini/anno, quelli non vaccinati 108.
Attualmente il vaccino è consigliato solo nei soggetti a rischio, ma qualche regione, come la Sicilia, ha già provveduto ad estendere la copertura vaccinale.

Fonte: M. Imperiali, Conferenza stampa. L'impatto della vaccinazione antipneumococcica sulle infezioni respiratorie del bambino. Milano, 9 novembre 2005.

Commento di Luca Puccetti

Questi risultati confermano la fattibilità dello schema a tre dosi che consente di risparmiare una dose di vaccino rispetto allo schema usato in altri paesi. Un recente lavoro recensito da pillole.org ha dimostrato che l'effetto positivo si estende anche alla popolazione adulta che beneficia del minor serbatoio rappresentato dai bambini vaccinati. Nel 2004 la FDA raccomandò di ritardare o non effettuare la terza e quarta dose perchè l'Azienda riusciva a garantire solo il 55% delle dosi necessarie. L'Autorità regolatoria stabilì che 2 dosi a tutti era un male minore che lasciare alcuni bambini senza alcuna copertura.

Fonte: FDA